Nelle partite precedenti qualcuno aveva detto “…quando si sveglieranno Dybala e Lukaku, questa Roma potrà dare fastidio a tutti”, intanto si è svegliato Dybala, ora si attende Lukaku e si vedrà se il pensiero espresso da un quotato addetto ai lavori si concretizzerà.

Quella dell’argentino è stata una tripletta che è giunta nel momento giusto. Dopo la sbornia adrenalinica del passaggio agli ottavi di finale attraverso la roulette dei calci di rigore, non era facile calarsi di nuovo nel Campionato di Serie A, che da tanti, soprattutto all’estero, viene definito il più difficile del mondo per l’alto tasso tecnico delle squadre.

Il Torino, che era reduce da una sconfitta casalinga con la Lazio, cercava il riscatto. Il suo allenatore prima del match ha espresso parole di elogio per mister De Rossi apprezzando il nuovo modulo di gioco della squadra giallorossa. Altrettanto ha fatto DDR indicando Juric come un modello da prendere come riferimento.

Nel primo tempo le due squadre si equivalgono, il punteggio di parità dimostra pienamente quanto espresso in campo (al 42’ Dybala su calcio di rigore e al 45’ il pareggio di testa di Zapata). Nella seconda frazione di gioco la differenza la fa il campione argentino. Al 57’ riceve al limite dell’area, leggermente decentrato sulla destra, e fa partire un sinistro a giro che sfiora il secondo palo. Tiro imprendibile per Milinkovic-Savic. Al 69’ ancora Dybala, che riceve da Lukaku, sferra un sinistro basso che va a finire nell’angolino opposto della porta difesa dal portiere torinista. Pubblico in delirio. All’89’ su un tiro-cross teso di Ricci c'è la deviazione del giovane olandese Hujisen, nulla da fare per Svilar che non riesce a catturare la palla per effetto della beffarda deviazione del suo compagno di reparto. Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro Sacchi pone fine alle ostilità e omologa la vittoria della squadra giallorossa.

Una prova difficile per la Roma di De Rossi. Il Torino è squadra ben attrezzata e la posizione che occupa in classifica lo dimostra. Il prossimo appuntamento in campionato sarà contro il Sassuolo, ma già si pensa alla sfida del 7 marzo contro il Brighton di De Zerbi.

Roma-Torino 3-2 (primo tempo 1-1)

ROMA: Svilar; Mancini, Smalling (78' Huijsen), Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes (64' Bove), Angeliño (64' Spinazzola); Dybala, Pellegrini; Azmoun (64' Lukaku).

A disp.: Rui Patricio, Boer, Celik, Renato Sanches, Aouar, Baldanzi, Zalewski, Cherubini, El Shaarawy.

All.: De Rossi.

TORINO: Milinkovic-Savic; Djidji, Lovato (14' Sazonov), Masina (80' Ilic); Bellanova, Ricci, Gineitis (80' Okereke), Lazaro (62' Rodríguez); Vlasic; Sanabria (80' Linetty), Zapata.

A disp.: Gemello, Popa, Savva, Kabić.

All.: Juric.

Arbitro: Sacchi. Assistenti: Di Iorio - Cecconi. IV Uomo: Ayroldi. VAR: Paterna. AVAR: Di Bello.

Marcatori: 42' rig, 57' e 69' Dybala, 44' Zapata, 89' Huijsen (aut)

Note: ammoniti Lazaro (T), Ricci (T), Ndicka (R).