Felice Casorati: Bambina che gioca su un tappeto rosso, 1912, Fine Arts Museum Ghent © Lukas-Art in Flanders vzw, photo Hugo Maertens

Ed ecco un altro interessante appuntamento che nei primi mesi del 2015 chiude i battenti. Felice Casorati, nostrano pittore accolto all’estero con entusiasmo, è in mostra fino al 15 febbraio ad Alba, presso la Fondazione Ferrero. Una ricca antologica che, ci piace sottolinearlo (e divulgarlo), è ad ingresso gratuito. L’evento mira a ricordare l’attività internazionale di questo straordinario artista in cui si mescolano echi di varia natura artistica, dalla pittura quattrocentesca di Piero della Francesca ai pittori secessionisti.

Il percorso si snoda seguendo in particolare la presenza di Casorati alle Biennali veneziane: il “Ritratto della sorella Elvira”, con cui il pittore esordì alla Biennale di Venezia del 1907; “Le ereditiere” (MART, Rovereto − Collezione VAF - Stiftung), esposto alla Biennale veneziana del 1910; “Bambina su un tappeto rosso” (Museum voor Schone Kunsten, Gent) presentato nell’edizione del 1912, dove fu acquistato dal governo belga; “Madre” (Neue Nationalgalerie degli Staatliche Museen di Berlino), esposto alla XIV Biennale di Venezia del 1924; il “Ritratto di fanciulla” (Galleria d’Arte Moderna, Genova) presentato alla biennale del 1930 e in quella del 1934; “Pomodori”, dello Szépművészeti Múzeum di Budapest, esposto alla biennale del 1934. Oltre ai dipinti più noti e conosciuti sono presenti in questa occasione anche alcune opere mai esposte in Italia. Tra queste i prestiti del Detroit Institute of Arts: il “Ritratto di mia moglie” (esposto al Premio Carnegie nel 1933 e nel 1936) e “Icaro”, presentato nell’edizione del 1939.

Attraverso l’osservazione delle sessantacinque opere in mostra il visitatore può rendersi presto conto che un ruolo da protagonista è senza dubbio svolto dal ‘ritratto’, genere particolarmente caro all’artista che nel corso degli anni ha immortalato, attraverso uno stile asciutto e poetico al contempo, amici, colleghi e familiari: la moglie Daphne Maugham, il mecenate Riccardo Gualino, il pianista e compositore Alfredo Casella, la danzatrice russa Raja Markmann, Hena Rigotti, l’ingegner Gino Beria, i coniugi tedeschi Kurt ed Elisabetta Wolff (in esposizione dalla Pinakothek der Moderne di Monaco di Baviera), il pittore e allievo Riccardo Chicco (proveniente dal Museum of Fine Arts di Boston). La mostra è stata realizzata dalla Fondazione Ferrero di Alba e dalla GAM (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino), in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etno-antropologici del Piemonte e prevede un catalogo illustrato curato da Giorgina Bertolino ed edito da Silvana Editoriale, arricchito dai saggi della curatrice, di Sergio Cortesini, Maria Chiara Donini e Ana Gonçalves Magalhães. Essendo la GAM depositaria della più ricca collezione pubblica di opere di Felice Casorati, alla stessa Galleria appartengono pure i bozzetti della piccola sezione della mostra caratterizzata dai fogli d’album dell’artista, in cui è possibile ammirare gli schizzi che, nella maggior parte dei casi, stanno alla base delle vere e proprie opere d’arte (di cui alcune presenti in mostra).

Sempre ad opera della GAM di Torino infine anche l’allestimento presso la Wunderkammer del museo: una selezione di disegni di Felice Casorati provenienti dal Gabinetto Disegni e Stampe dello stesso museo renderà, nel medesimo periodo di apertura della mostra ad Alba, un ulteriore omaggio al pittore.

FELICE CASORATI - COLLEZIONE E MOSTRE TRA EUROPA E AMERICHE Alba, Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero

25 ottobre 2014 - 1 febbraio 2015

Lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00 Sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00 Martedì chiuso.

Ingresso gratuito

http://www.fondazioneferrero.it/  http://www.studioesseci.net/

 

1. Felice Casorati: Ritratto di Hena Rigotti, 1924 ca, Torino, GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

2. Felice Casorati: Venere bionda, [1933], Paris, Musée National d’Art Moderne Centre Pompidou. © Centre Pompidou, MNAM-CCI, Dist.RMN-Grand Palais/ Betrand Prévost