Roma - Un po’ perché ci piace l’arte ad ingresso gratuito. Un po’ perché (anzi soprattutto!) ci piace l’idea di divulgare il più possibile l’arte nelle periferie e per le strade. Come una gigantesca e ramificata arteria che parte dal cuore. Per coinvolgere il maggior numero di persone. Per permettere a quanta più gente possibile di godere del "bello". Perché non è sempre vero che l’arte ‘va capita’. Non è vero che si tratta di qualcosa di criptico, né tantomeno di elitario. L’arte, quando è vera, è come la grande musica: raggiunge il cuore di tutti.

Per questo l’amministrazione capitolina ha scelto di ‘condividere’ quindici capolavori conservati in alcuni dei nostri più importanti musei attraverso l’iniziativa “Musei in Strada: l’Arte va in città”, che coinvolge tre quartieri della periferia romana: il Trullo, Ottavia e Tor Bella Monaca.

Proprio qui saranno esposte fino al 15 giugno quindici riproduzioni di opere d’arte famose, conservate rispettivamente al Macro, alla Galleria d’Arte Moderna e al Museo di Roma di palazzo Braschi. Cinque per ogni municipio scelto.

Si tratta di riproduzioni fotografiche su tela delle stesse identiche dimensioni dell’originale (scala 1:1), accompagnate ognuna da una didascalia esplicativa.

Facendo tesoro delle moderne tecnologie, inoltre, verrà permesso ad ogni visitatore, non solo di allargare le informazioni relative all’opera e al museo in cui essa è conservata, tramite un QR code, ma anche di scaricare un’apposita App “Musei in Strada” (Google Play e iTunes) attraverso cui le opere vengono letteralmente raccontate da personaggi conosciuti, legati in qualche modo al quartiere.

Madrina d’eccezione (che compare con la sua voce in tutti e tre i municipi) l’attrice Simona Marchini.

Il ‘Ritratto allegorico di Gerolama Santacroce Conti’ di Pompei Batoni, ad esempio, oppure la movimentata ‘Festa degli artisti a Tor De’ Schiavi’ di Ippolito Caffi, o ancora, più vicini nel tempo, ‘La partita di calcio’ del futurista Carlo Carrà e il ‘Ciclista’ di Titina Maselli.

Questi ed altri autori, rappresentativi di diversi periodi storici, sono stati scelti per mezzo di un’accurata selezione che, come si legge nel comunicato stampa, ha tenuto conto di diversi fattori, primo fra tutti l’immediatezza dell’impatto visivo e la capacità comunicativa dell’opera stessa.

Lo scopo, quello di invogliare i cittadini a visitare le ricche e numerose raccolte presenti nella capitale, soprattutto - perché no? - proprio coloro che considerano e vedono l’oggetto da museo ‘troppo lontano’, quasi sconosciuto. Per avvicinarli all’arte quindi. Per accorciare una distanza che non ha motivo di esistere. Presentando un ‘selfie’ accanto ad una delle opere riprodotte ‘in strada’ i cittadini residenti riceveranno, tra l’altro, un ingresso omaggio ad uno dei tre musei.

“Musei in strada” rientra nel progetto di più ampio respiro “Roma. Grande Formato” (che mira proprio all’integrazione fra centro e periferia) promosso da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina e realizzato con Antenna International con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura dei Municipi VI, XI e XIV e Zètema Progetto Cultura.

 

Di seguito,  divisi per quartiere, si riportano i nomi dei pittori e le opere in visione:

Tor Bella Monaca – Opere dal Museo di Roma a Palazzo Braschi

Filippo Gagliardi (1606/1608-1659) ‘Carosello a Palazzo Barberini in onore di Cristina

di Svezia’, nel Carnevale del 1656, 1656-1659

Gavin Hamilton (1723-1798) ‘Venere offre Elena a Paride’, 1784-85

Pompeo Girolamo Batoni (1708- 1787) ‘Ritratto allegorico di Gerolama Santacroce

Conti come Vanitas’, 1760

Ippolito Caffi (1806- 1866) ‘Festa degli artisti a Tor De’ Schiavi’, 1884

Paolo Anesi (1697 – 1773) ‘Il Tevere a Ripa Grande’

 

Trullo – Opere dal Macro

Gastone Novelli (1925-1968) ‘Corrispondenze terrestri’,1962

Titina Maselli (1924-2005) ‘Ciclista’,1995

Cristiano Pintaldi (1970) ‘Senza titolo’, 2000

Carla Accardi (1924- 2014) ‘Giallobianconero’,1990

Pablo Echaurren, ‘Chrono Sapiens’

 

Ottavia – Opere dalla Galleria di Arte Moderna

Amedeo Bocchi (1883-1976) ‘Nel parco’, 1919

Benedetta Cappa Marinetti (1897-1977) ‘Velocità di motoscafo’, 1924-1926

Giacomo Balla (1871-1958) ‘Il dubbio’, 1907-1908

Carlo Carrà (1881-1966) ‘Partita di calcio’, 1934

Francesco Trombadori (1886-1961) ‘Mattino a Ponte Sisto’