Foto: Matchnews

Una serata all’insegna della cultura e dello sport al “Cassiodoro”.

Roma, 13 novembre, sono le ore 19,00, siamo al “Cassiodoro” il Centro di Cultura Calabrese con sede in Roma. Scendono in campo: Gigi Miseferi, attore, cabarettista, autore e Direttore artistico del "Cassiodoro", Tonino Raffa, giornalista e radiocronista, Antonio Preziosi, giornalista, ex direttore di Radio 1, Riccardo Cucchi, giornalista, scrittore, radiocronista. La sala è gremita di ospiti, un catering, della “Gastronomia Rossetti” di Pasquale Rossetti, dall’aspetto più che gradevole attende giocatori ed ospiti sulle fasce laterali; in campo c’è il libro “Clamoroso al Cibali”.

Ebbene si, la famosa esclamazione…”ancora in cerca di autore” - ci dirà l'autore nel corso della serata - è il titolo del libro di Riccardo Cucchi, edito da Minerva edizioni.

E così la vicinanza di tanti radiocronisti mi fa venire voglia di imitare, goffamente, tanti professionisti che hanno segnato la storia della celebre trasmissione radiofonica “Tutto il calcio minuto per minuto”

Con Gigi Miseferi, Direttore artistico e padrone di casa, la presentazione di “Clamoroso al Cibali”, appare da subito coinvolgente ed interessante, si apre con la celebre sigla della trasmissione radiofonica ed un video che in soli 13 minuti racchiude i volti e le voci dei radiocronisti e, attraverso loro, la storia del calcio dagli anni 60 ad oggi e, con essa, la storia d’Italia degli ultimi 50 anni.

Subito dopo il video, Riccardo Cucchi inizia a raccontare i motivi che lo hanno portato a scrivere il libro e le origini della fortunata trasmissione radiofonica “Tutto il calcio minuto per minuto”. “Nasce il 10 gennaio 1960 da un’intuizione di Guglielmo Moretti, Sergio Zavoli e Roberto Bortoluzzi, i quali importarono un’idea francese e la adottarono subito per le Olimpiadi che si svolgevano in Italia in quell’anno” ci dice con un briciolo di emozione e di nostalgia. Così nel suo libro, anche attraverso foto inedite ed un CD con tracce audio, ripercorre un viaggio che parte da quando si giocava solo di domenica alle 14.30 (ma la radiocronaca poteva iniziare al secondo tempo, perché si temeva che potesse influire sul numero di presenze allo stadio). Il viaggio di Cucchi passa anche attraverso le voci ormai diventate storiche, la celebre sigla di inizio che nelle famiglie suonava come monito di “silenzio” per tutto il resto ed il ricordo dell’Italia che nel 1960 si affacciava al miracolo economico, con il ricordo delle gite fuoriporta e la radiolina accanto alle orecchie (gli attuali auricolari erano fantascienza).

Interviene Tonino Raffa, che in modo professionale e simpatico racconta diversi aneddoti legati alla trasmissione e afferma con determinazione che la radio ancora oggi, nonostante i nuovi media, ha la potenza di stupire e meravigliare. “Nessun mezzo di comunicazione stupisce come fa la radio”, dice nel corso del suo intervento e, a proposito di “Tutto il calcio minuto per minuto”, afferma che la favola della fortunata trasmissione è data da un mix di: “ritmo, emozione, linguaggio e professionalità

Antonio Preziosi, Direttore del Giornale Radio e di Radio1, nel corso del suo intervento afferma: "Oserei dire che 'Tutto il calcio...' possa ritenersi addirittura un 'modello' da applicare anche ad altri programmi di informazione radiofonica: gli interventi dai campi collegati sono come le moderne 'breaking news', che irrompono dagli sms dei nostri telefonini, dal lampeggiare delle agenzie sui nostri pc, dalle sovraimpressioni televisive dei canali di informazione".

Alla serata sono presenti ed intervengono calciatori famosi e giornalisti affermati della stampa sportiva; Sergio Brio, oggi commentatore radiofonico, Fausto Silipo, che ricorda il fondamentale ruolo della radio nei tempi in cui era l’unico mezzo per conoscere i risultati degli altri campi; il presidente della Stampa Sportiva italiana Luigi Ferrajolo ha sottolineato l’importanza, ancora oggi, del giornalismo radiofonico ed ha ringraziato i radiocronisti presenti e rivolto un ricordo affettuoso alle prime voci della radio.  Il famoso telecronista Giorgio Martino, racconta di come, da bambino, seguiva il ciclismo alla radio e sognava di diventare radiocronista, Carlo Verna, voce radiofonica del Napoli, che racconta delle sue esperienze e degli affanni a rincorrere i giocatori a cui dare voce.

Gigi Miseferi chiude la serata con la sua celebre e famosa imitazione della radiocronaca di Enrico Ameri, Sandro Ciotti e Ezio Luzzi. Tra gli applausi della sala si chiude la presentazione di un libro che vale la pena leggere, sfogliare ed ascoltare, “Clamoroso al Cibali” è la storia del calcio, la storia degli usi ed abitudini degli italiani, è la storia della radio, “un mezzo di comunicazione che non appartiene solo al passato, ma anche al presente ed al futuro, un mezzo che ha saputo rigenerarsi ed adattarsi ai cambiamenti apportati dalle nuove tecnologie” dice Riccardo Cucchi e con orgoglio conclude “in questa epoca in cui le pay tv hanno mediamente 5milioni di abbonati, per “Tutto il calcio minuto per minuto” avere mediamente 2 – 3 milioni di ascoltatori non è certamente penalizzante, anzi, conferma come sia ancora tra i principali strumenti di informazione sportiva

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