Vinitaly si conferma un appuntamento immancabile per gli appassionati del vino e dei professionisti del settore. Già dalla prima giornata di apertura, il 14 aprile, si respira aria di successo e di grande partecipazione per la manifestazione che si svolge fino al 17 aprile 2024.
La 56° edizione della Fiera Internazionale del Vino e dei Liquori vanta una storicità unica e diventa sempre più un qualificato momento di incontro per gli esperti del settore food e drink anche a livello internazionale. Tutti i padiglioni convolti nell’ospitare le aziende vinicole e brand delle varie regioni italiane e del mondo per regalano un’esperienza unica al pubblico interessato. Tra conferme e novità Vinitaly è espressione di un settore in continua crescita, tra tradizione, innovazione e progresso. Con una partecipazione di oltre 4.000 espositori provenienti da tutto il mondo, quello di Verona resta un appuntamento unico, nel panorama italiano, per l'enologia contemporanea.
Non solo è meraviglioso aggirarsi tra i padiglioni alla ricerca di conferme e novità, ma meritano anche le degustazioni guidate e le masterclass consentono, ai partecipanti, la possibilità di assaporare vini di eccellenza e di assistere a sessioni formative sui temi più svariati, dalle caratteristiche delle varietà autoctone italiane alle tecniche di vinificazione e affinamento e tanto altro.
Tra le nostre numerose e generose degustazioni, non sono passati inosservati i produttori calabresi. La presenza di cantine calabresi, al Vinitaly, cresce ogni anno sia per la quantità che per la qualità. Una terra molto ricca di varietà di vitigni autoctoni in grado di esprimere il complesso territorio.
Nel nostro, abbiamo potuto apprezzare i vini della Casa Vinicola Gialdino. Si tratta di una azienda di famiglia, una tradizione che si tramanda di padre in figlio fin dalla metà del 1900. Oggi l’azienda è gestita da Franco Gialdino e dal figlio Antonio che insieme stanno sempre più puntando al mercato internazionale senza abbandonare la qualità e la tradizione.
La nuove sfide della Casa Vinicola Gialdino guardano, in particolare, al Giappone e agli Stati Uniti. Il lavoro già avviato con alcuni importatori ha dato un esito favorevole, ma c’è da attendere per conoscere la risposta del mercato dei due paesi, anche molto diversi tra loro. Chiediamo quale puo’ essere la principale differenza tra il mercato italiano e quello estero, non hanno dubbi i Gialdino nell’asserire che il mercato estero predilige i bianchi, nel caso specifico il Montonico Calabria Bianco I.G.P. che si caratterizza per freschezza e aromaticità, generalmente sono molto gradite al palato.
Ha catturato la nostra attenzione la degustazione di un macerato in anfora, prodotto straordinario, una vera e propria innovazione.
Per i rossi è il Magliocco 1953 “Don Antonio” a lasciare il segno con il suo colore Rubino con riflessi violacei, profumo intenso di frutti rossi maturi e la sua bella persistenza.
E il viaggio tra le cantine calabresi si fa sempre più interessante, con la sosta nella splendida realtà di Spadafora 1915 e ancora Cantina Feudo San Severino, la bella realtà della cantina Giraldi&Giraldi…insomma un percorso sensoriale davvero unico!
Ma il Vinitaly non è solo il quartiere fieristico, per tutto il periodo l’intera città offre, proprio nel centro storico di Verona, "Vinitaly and the City", una serie di eventi e attività che coinvolgono i visitatori in un percorso enogastronomico unico.
Vinitaly continua a rappresentare un momento importante per la cultura del vino, valorizzando la tradizione e l'innovazione che caratterizzano sempre più il territorio italiano e favorendo la conoscenza delle realtà internazionali grazie alla presenza di tanti produttori esteri.