Alessandro Vaglio alza la Coppa dei Campioni nel cielo della notte bolognese, ed è la sesta volta nella storia della formazione biancoblu, sostenuta, sul diamante di casa, da 3.000 spettatori.

Un’impresa che riporta il trofeo nella bacheca della Fortitudo dopo le delusioni delle ultime stagioni e parla di un fantastico Raul Rivero, che dall’alto dei suoi 14 strikeout ottenuti sui 28 battitori affrontati, si è caricato sulle spalle un gruppo che non ha concesso tregua o speranza a nessuno dei lanciatori presentati da Amsterdam. Otto dei battitori del lineup felsineo hanno battuto valido nella serata, 6 di loro per 2 volte, su tutti, brilla stasera Francesco Fuzzi, che con un doppio a basi piene ha lanciato la squadra guidata dalla bandiera Lele Frignani verso una perentoria vittoria per 8-0.

Come nella prima giornata della European Champions Cup 2019, che già aveva visto di fronte L&D Amsterdam e UnipolSai Bologna, sono, rispettivamente, Kevin Heijstek e Raul Rivero i partenti deputati ad avere nelle mani il destino del più importante trofeo per club del vecchio continente.

L’andamento del confronto è però parecchio diverso: dopo una prima ripresa a secco, infatti, il lineup bolognese regala un attacco da applausi ai suoi tifosi, accorsi a riempire le tribune del ‘Gianni Falchi’; Marval innesca la miccia con un gran doppio lungo la linea di destra, Leonora lo sposta in terza base con un bunt di sacrificio, quindi è capitan Vaglio a inaugurare il tabellone con un singolo che taglia il sacchetto di seconda. Russo lo segue con un singolo a sua volta e la base a Grimaudo riempie i sacchetti; la visita al lanciatore olandese non turba Francesco Fuzzi, il quale, con 2 strike e 1 ball, picchia un doppio lungo il foul di sinistra che spinge a casa tutti i compagni per il 4-0.

Bologna mette due corridori in base anche nel terzo inning, ma non concretizza, mentre nel quarto si allontana decisamente: con uno fuori, Fuzzi e Nosti toccano valido e portano alla sostituzione di Heijstek con Tom Stuifbergen; sul nuovo entrato, Ferrini tocca sul terza base Gerard, il quale non tenta il doppio gioco preferendo eliminare a casa base Fuzzi, ma ci pensa John Polonius a sparecchiare, con una lunga legnata a destra che, carica d’effetto, schizza via appena atterra e si trasforma nel triplo del 6-0.

Sulla collinetta bolognese, Rivero prosegue il suo eccelso lavoro e anche nel quarto, in cui subisce un singolo e Polonius commette un errore, colleziona 3 successi personali, compreso quello di Croes dopo un lungo duello di foul e i K, a questo punto, sono già 8.

Nel sesto, i Pirati di Amsterdam presentano sul monte Mike Groen, che subisce singoli consecutivi da Ferrini e Polonius, ma lascia al piatto Marval ed esce dall’inning senza concedere punti.

Con Schoop, base, e Richardson, singolo, gli olandesi iniziano il sesto attacco con due corridori in base, ma l’omone, come i bolognesi chiamano il pitcher venezuelano, ne esce con 2 strikeout e un pop in diamante.

La Fortitudo arrotonda all’ottavo, con triplo di Ferrini e doppio di Marval, che fanno entrare il punto numero 8 e il terzo rilievo della serata per gli orange, Maickel Rietel che ottiene il terzo out con Leonora.

Nella parte bassa, dopo 2 out (e il K numero 14) Frignani regala a Rivero la meritatissima standing ovation e manda a lanciare Alex Bassani, il quale chiude la ripresa e s’incarica, senza palesare emozioni dopo il singolo di Berkenbosch in apertura di nono, di chiudere anche una shut-out che passa alla storia.

Nel pomeriggio, a Castenaso, le ‘frecce’ di Ostrava avevano superato con 2 big inning (il primo e il quinto) per 13-3 in 7 riprese i Deurne Spartans, conservano il posto in primo gruppo della European Champions Cup per i campioni della Repubblica Ceca.

Non è il migliore Erly Casanova quello che è sceso in campo nella finale per il terzo posto della European Cup fra il Parma Clima e il Curaçao Neptunus Rotterdam. Non supportato dalla consueta precisione, il poderoso partente cubano, dopo avere riempito le basi ed esserne uscito indenne nel primo inning, subisce nel secondo 4 punti grazie a 3 valide, fra la quali il singolo di Van der Meer da 2 RBI, cui vanno aggiunte 2 basi ball e un errore della difesa parmigiana.

Entra nel terzo Yomel Rivera e, a una prima ripresa da 3 eliminazioni consecutive, con 2 K, segue un quarto attacco olandese che vede il secondo punto battuto a casa da Van der Meer e un singolo da 2 punti di Dille che fanno volare il Neptunus sul 7-0. Nel quinto, dopo 2 K e 2 singoli, Ozanichsostituisce il compagno sul monte. Cinque sono anche le riprese di cui si incarica Orlando Yntema per la squadra olandese, nelle quali concede all’attacco parmigiano 3 valide distribuite e ben gestite dalla sua difesa, compreso il doppio in apertura di secondo inning di Koutsotanopulos. Nel sesto l’ex-Paternò è sostituito da Harcksen e il diamante olandese viene parecchio rimaneggiato dal manager Jaarsma. Il singolo di Flisi e la base a Mirabal sono neutralizzati dal doppio gioco della difesa di Rotterdam.

L’inconsueta e indesiderata conclusione della partita arriva nella seconda metà del sesto, quando, con 1 out, la linea di Kemp colpisce in modo serio Ozanich allo stinco, al punto che il pitcher di Parma deve essere soccorso dall’ambulanza e condotto per accertamenti all’ospedale. A fronte dell’accaduto, il Parma Clima preferisce non dare seguito all’incontro e la gara viene omologata sul 9-0 per Rotterdam.

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