Roma - Dopo la sconfitta contro il Bayern Monaco e la prestazione non convincente contro la Sampdoria, la Roma, per scongiurare la crisi e ritrovare il morale, non aveva altre possibilità, se non quella di ritrovare la vittoria contro il Cesena. La serata è iniziata, di fronte ai 34.044 spettatori accorsi allo stadio, con il doveroso ricordo di Stefano De Amicis e suo figlio Cristian di 7 anni, scomparsi dopo un tragico incidente stradale nella notte tra il 21 e il 22 ottobre, dopo la partita contro il Bayern. Per la triste occasione Morgan De Sanctis si è recato, accompagnato da un lungo applauso dei tifosi, sotto la tribuna per donare un mazzo di fiori a Luana De Amicis, madre e moglie delle vittime.

Dopo questi momenti di commozione, le due squadre sono scese in campo, con l’unico obbiettivo di portare a casa i tre punti. Per l’occasione Garcia ha schierato in campo il solito 4-3-3, con la novità di Skorupski tra i pali e il tridente Iturbe-Gervinho-Destro in attacco. Bisoli ha risposto con 4-3-1-2, affidandosi in avanti alla coppia Djuric- ucci. La formazione di casa, forte delle parole di Garcia che in conferenza stampa ha inneggiato all’obbligo di vincere, si è presentata in campo con la voglia di dominare sugli avversari. Voglia testimoniata dal fatto che il primo goal è arrivato all’8’ minuto del primo tempo grazie a Mattia Destro servito da un cross sulla destra di Gervinho. La prima metà di gioco, eccetto l’episodio della rete, è stato abbastanza monotono, con una Roma meno brillante del solito, che è però riuscita a non dare spazio ai romagnoli. Anche il secondo tempo non è stata particolarmente entusiasmante. La formazione giallorossa ha avuto un calo di tensione che le ha fatto rischiare di prendere il goal del pareggio al 68’ minuto da Hugo Almeida. Il Cesena dal canto suo, dopo il goal preso a freddo nel primo tempo, ha tentato di arginare i danni, giocando la partita quasi completamente in fase difensiva. La giusta scossa l’ha data però Florenzi subentrato ad un Iturbe estremamente confusionario. Per due volte infatti, il centrocampista romano, ha messo in difficoltà Agliardi , poi, su calcio d’angolo, ha servito Yanga-Mbiwa con un tiro precisissimo, che il difensore centrafricano ha rimesso in mezzo con un colpo di testa, mandando così De Rossi in goal. Un’ottima notizia per i giallorossi è poi arrivata, a partita ormai conclusa, direttamente dal Ferraris dove il Genoa, con un goal al 94’ minuto di Antonini, ha sconfitto la Juventus, riportando la Roma ad essere prima in classifica a pari punti con i bianconeri. La Roma così, nonostante una prestazione ancora non del tutto convincente, è riuscita a ritrovare una vittoria fondamentale per l’umore in vista del big match di sabato contro il Napoli, ma soprattutto per la classifica che, complice la sconfitta juventina, è tornata a far sognare i tifosi giallorossi.

Roma-Cesena 2-0

Roma (4-3-3): Skorupski; Torosidis, Manolas, Astori (9’ Yanga-Mbiwa), Cole; Pjanic, De Rossi (37’ st Nainggolan), Keita; Iturbe (7st Florenzi), Destro. A disp. De Sanctis, Lobont, Somma, Manolas, Holebas, Emanuelson, Ucan, Ljajic, Paredes, Sanabria, Totti. All. Garcia

Cesena (4-3-1-2): Agliardi; Capelli (37’ st Garritano), Lucchini, Volta Renzetti; Magnusson, Giorgi, Coppola; De Feudis, Djuric (19’ st H. Almeida), Succi ( 7 st Defrel). A disp. Bressan, Mazzotta, Nica, Perico, Kranjc, Zè Eduardo, Carbonero, Marilungo. All. Bisoli.

Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa Reti: 8’ pt Destro; 36’ st De Rossi.

Ammoniti: Succi per gioco pericoloso; Destro per gioco scorretto; Spettatori: 34.044 (25.855 abbonati; 7.189 paganti)