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Roma - All’Olimpico si presenta il Torino reduce da una brutta sconfitta subìta in Europa League contro l’anonimo Helsinki. La Roma non si presenta certamente meglio degli ospiti dopo le diverse partite poco convincenti disputate nel corso delle ultime settimane.

I giallorossi, diversamente dai giocatori del Toro, si trovano in una condizione psico-fisica peggiore anche se occupano una posizione in classifica di gran lunga migliore di quella dei granata. La partita contro il Toro posiziona i giallorossi nel mezzo di un crocevia psicologico di difficile risoluzione. Tutto sta a come si presenteranno davanti ai loro tifosi e dall’approccio alla partita. Entrambi gli allenatori vogliono reagire nei confronti delle prestazioni poco convincenti delle loro squadre. Mister Garcia ripropone sulla fascia sinistra Ashley Cole, stavolta obbligatoriamente, visto l’ennesimo infortunio capitato stavolta ad Holebas e sceglie il tridente Ljajic-Totti-Gervinho lasciando ancora in panchina Iturbe con Florenzi infortunato. La nota più positiva per i giallorossi è rappresentata dal rientro in squadra di Kevin Strootman che siede di nuovo in panchina dopo il lungo infortunio durato otto mesi.

La Roma inizia con il giusto piglio convincendo subito i suoi tifosi. Le giocate sono di nuovo fluide e somigliano molto a quelle ante-Bayern, tanto è vero che all’8° concretizza subito con un’azione prorompente, Totti serve al centro dell’area Torosidis che con un piattone preciso e potente trafigge inesorabilmente Gillet. La Roma passa in vantaggio! Il Toro reagisce prontamente allo svantaggio e in un’azione d’attacco al 12° De Santis deve superarsi salvando in calcio d’angolo un tiro di Quagliarella che era indirizzato all’incrocio dei pali. Al 18° pericoloso contropiede del Toro. El Kaddouri si fa tutto il campo, serve Quagliarella che s’invola in area, il suo fendente però è bloccato da De Santis ben posizionato tra i pali. Al 21° la Roma per poco non raddoppia. Pjanic colpisce la traversa con una punizione calciata con il goniometro! Ma il raddoppio non tarda ad arrivare. Al 27° dopo un’azione corale dei giallorossi la palla finisce a Keita che dal limite dell’area spara in porta, Gillet nulla può. E’ il 2 a 0 per la Roma! I fantasmi cominciano ad allontanarsi dall’Olimpico. Al 30° i giallorossi hanno l’occasione di segnare il terzo goal, ma l’azione con il marchio Totti-Gervinho-Ljajic sfuma di un soffio. Al 32° ci prova De Rossi da fuori, ma Gillet è pronto a bloccare. Fino al riposo nulla da rilevare, da segnalare solo la sostituzione al 43° nel Torino, entra in campo Nocerino al posto di Vives.

La seconda frazione di gioco inizia con i granata più determinati ed i giallorossi consapevoli di poter controllare agevolmente la partita anche se con il terzo goal metterebbero definitivamente la partita in archivio. Per il Toro entra in campo Sanchez al posto di Farnerud, l’argentino si mostra subito molto falloso, soprattutto nei confronti di Keita. Al 55° bella discesa sulla destra di Peres, ma al centro dell’area non c’è nessuno. Al 58° Ljajic riceve una palla al limite dell’area si libera di Moretti e con un tiro “magico” a giro sigla il terzo goal. Il 3 a 0 del serbo però si lascia dietro delle polemiche perché il giallorosso non esulta e lancia un gestaccio alla curva sud che lo “pizzica” abitualmente ad ogni suo errore. Ma quando si vince si dimentica tutto ed alla proclamazione del goal attraverso lo speaker tutto il pubblico, curva sud compresa, gli riserva un caloroso applauso! Al 70° nella Roma entra Destro per Totti. Anche in questa occasione si nota un leggero malumore, il Capitano esce a testa bassa e si dirige direttamente negli spogliatoi. Sono segnali che i tifosi non erano più abituati a vedere. Per quanto riguarda il gioco la Roma è padrona del campo e le giocate del Toro sono strozzate da un possesso palla dei giallorossi che diventa asfissiante. Al 76° doppia sostituzione. Per il Toro entra Martinez per El Kaddouri e per la Roma Nainggolan per Manolas, De Rossi scala centrale difensivo per i minuti finali della partita. All’82° viene annullato un goal a Gervinho per fuori gioco. All’84° la Roma torna di nuovo ad essere strutturata come una squadra pronta a vincere tutto! Dopo 8 mesi entra in campo Strootman al posto di Keita, il pubblico gli riserva un abbraccio pieno d'amore, l’olandese appare visibilmente commosso, anche l’Olimpico è pervaso da una forte commozione. Questa è l’ultima emozione che regala la partita prima del triplice fischio di Banti che omologa la vittoria dei giallorossi per 3 a 0.

Una Roma di nuovo sicura dei propri mezzi. Il Toro era un ottimo banco di prova, visto che è una squadra che non prende goal abitualmente. A 50 anni dalla prima Coppa Italia, festeggiata con i protagonisti durante l'intervallo della partita,  i giallorossi hanno una fame da lupi e dopo la sosta si ricomincia, perché la Roma è di nuovo Interstellar!

ROMA - TORINO 3 - 0

ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas (32' st Nainggolan), Yanga-Mbiwa, Cole; Pjanic, De Rossi, Keita (39' st Strootman); Ljajic, Totti (26' st Destro), Gervinho. A disp. Skorupski, Somma, Calabresi, Paredes, Uçan, Emanuelson, Verde, Iturbe, Sanabria. All. Garcia


TORINO (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Gazzi, Vives (43' pt Nocerino), Farnerud (1' st Sanchez Mino), Darmian; El Kaddouri (31' st Martinez), Quagliarella. A disp. Castellazzi, Padelli, Molinaro, Jansson, Silva, Masiello, Perez, Amauri, Larrondo. All. Ventura


ARBITRO: Banti di Livorno
MARCATORI: 8' pt Torosidis, 27' Keita, 13' st Ljajic
AMMONITI: Totti, Quagliarella, Glik per gioco scorretto
NOTE: recupero 1' pt, 3' st. Spettatori 35.770 per un incasso di 1.016.176,000 euro.