Napoli in flessione o, semplicemente a fine ciclo. Quando si tocca il fondo non si accetta mai e non si conosce il vero punto di minimo finché non li si scopre.

Per De Laurentiis inizierà la fase della rivitalizzazione del progetto perché la società campana, dal punto di vista aziendale, è impeccabile ma sul terreno di gioco sta commettendo un errore dietro l'altro (tralasciando le falle comunicative). I partenopei, con Ancelotti in panchina, sono una delle squadre che hanno corso meno km in campo. Peggio di loro solamente Torino e Genoa. I dettami tattici di "Carletto" sono nettamente diversi da quelli impartiti le stagioni precedenti da Sarri.

Confusione e depressione, per non esser mai riusciti a primeggiare sulla Vecchia Signora, hanno fatto il resto. Allan, Di Lorenzo, Hysaj, Callejon, Mario Rui, Mertens ed Insigne minacciano di aver già fatto la valigia. Il patron biancazzurro sembra tranquillo ed inizia ad intavolare trattative con diversi giocatori: Eriksen ed Ibra i sogni proibiti ma si pensa, anche, a Florenzi e Suso. Per Gennaio si punta a Berge del Genk ma servono almeno 20 milioni. Ciciretti sembra aver trovato l'accordo con l'AEK, dove troverebbe diversi calciatori che hanno già calcato i campi di Serie A tra cui Livaja e Verde. Napoli che, però, dovrà trovare prima la condizione psicologica e, in seguito, quella tattica.