Terminato il mercato di Gennaio è tempo di bilanci e di concentrarsi, nuovamente, sugli obiettivi primari stabiliti ad inizio anno.
La Lazio ha attraversato, fino ad ora, un periodo roseo ricco di soddisfazioni raggiungendo grazie a delle prestazioni maiuscole una classifica che può impensierire le prime della classe. I tifosi, ormai stufi dell'attuale dirigenza, non si aspettavano colpi in entrata da stropicciarsi gli occhi ma dei giocatori, in grado di far rifiatare i soliti noti si. Nelle ultime ore del mercato si è parlato di Giroud, utile solamente per alimentare la rivalità stracittadina, visto che in rosa ci sono due giocatori del calibro di Immobile e Caicedo che hanno fatto gioire più e più volte la Nord.
L'arrivo del centravanti transalpino è fallito per diversi fattori ed i biancocelesti non hanno fatto registrare delle entrate degne di nota. Cicirelli, Marino e Novella rientrano alla base dalla Salernitana, mentre Di Stefano (Catania) e Ricci (Viterbese) sono stati presi per essere girati a Giugno in Campania. Il mercato di riparazione, però, è stata l'occasione per determinare delle operazioni in uscita: Berisha al Dusselsorf, Durmisi destinazione Nizza, Casasola e De Angelis al Cosenza, Adominis mandato in prestito al Catanzaro, Morrone al Rieti, Francucci al Monterosi e Petricca al Pomezia. Adesso al tecnico è stata data la possibilità di allenare una rosa ben più ridotta, ma senza avergli regalato valide alternative per costruire il sogno Europa. Servirá la miglior Lazio, circondata dalla sua gente per proseguire ciò che ha iniziato da dopo quel famoso match con l'Atalanta per non sfoltire anche i propri sogni...