Se siete appassionati di calcio estero avrete sentito parlare, senza ombra di dubbio, di un certo Erling Braut Haaland. Il giornalista dell'ESPN, Oyvind Godo, nel 2018 lo ha definito “un killer forte come un orso e veloce come un cavallo”.

La Juventus, nella sessione di mercato appena conclusa, aveva messo gli occhi su di lui e l'affare era in dirittura d'arrivo per poi sfumare all'ultimo. Inter e Real Madrid avevano messo gli occhi su di lui ma il classe 2000 ha preso la direzione di Dortmund, la famosa città della Renania-Settentrionale - Vestfalia, dimora del BVB. Nel 2019 viene nominato nei top 50 della UEFA come giovane promettente ed i numeri non fanno che attestare ciò. Nasce a Leeds ma ha la cittadinanza norvegese, per questo esordisce col Bryne a sedici anni collezionando 16 presenze e 0 reti.

L'anno successivo passa al Molde dove si fa notare per le sue 14 reti. A 19 anni viene acquistato dal Salisburgo e qui avviene il salto di qualità: 18 centri in 16 apparizioni lo eleggono come uno dei centravanti più prolifici e di maggiore prospetto. Si accasa al Borussia Dortmund e continua a segnare a ripetizione, nonostante il basso minutaggio. 8 gol in 4 partite giocate e la storia non cambia in Nazionale, ha iniziato con la Norvegia under 15 facendosi tutta la trafila delle giovanili. 48 presenze condite da 40 gol, con la maglia rossa ha però disputato solo 2 gare senza mai segnare. Il futuro è florido per il centravanti nordico ma attenzione a non gonfiarlo troppo di complimenti. Con lavoro e con dedizione può arrivare veramente molto lontano e fallire la missione, questa volta, sarebbe troppo deludente per l'intero settore calcistico. Lasciamo giocare e segnare il ragazzo di Leeds, perché in un metro e novantaquattro di muscoli ci sono doti pazzesche.