Dopo Paolo Rossi ci lascia un altro Campione del calcio italiano, Gianluca Vialli.

A soli 58 anni è morto oggi in una clinica londinese stroncato da una malattia incurabile con cui combatteva dal 2017. Una persona sempre gentile e mai fuori le righe. Un Campione rispettato dagli avversari e, soprattutto, dalle tifoserie avversarie. Ha giocato nella Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea. In quest’ultima squadra è stato anche allenatore. Ricorderemo le sue gesta calcistiche ma anche la sua grande disponibilità e pacatezza in ogni occasione.

Amico fraterno di Roberto Mancini che lo ha sempre voluto al suo fianco anche nell’avventura della Nazionale. Chi non ricorda quel bellissimo abbraccio tra loro alla fine dei rigori contro l’Inghilterra quando il campo disse che eravamo noi i Campioni d’Europa nel luglio del 2021. Ma la loro amicizia e la loro forza sportiva la dimostrarono pienamente nella stagione 1990/91 quando furono battezzati “I gemelli del goal” portando la Sampdoria alla conquista del primo e unico scudetto della sua storia calcistica!

Per chi lo ha seguito anche nelle sue pagine social ha potuto vedere che ha espresso continuamente un sentimento di speranza verso la sua malattia regalando sempre a tutti un sorriso anche se le ultime foto sembravano avere un sapore amaro

Se ne va un Campione, un uomo, un esempio per la nostra società, per i ragazzi, per noi adulti che abbiamo il dovere di trasferire alle nuove generazioni i valori, i sentimenti e la gentilezza, che erano elementi che hanno sempre distinto Gianluca Vialli.