Spesso la vita ci porta davanti ad un bivio e sta a noi scegliere la strada giusta da intraprendere: meglio i soldi o la passione? Sport e lavoro viaggiano intersecati su due binari uniti ma differenti e questa disamina è stata affrontata a doppio petto da Lorenzo Leonardi (istruttore specializzato di calisthenics).
Il suo viaggio inizia a 23 anni, quando decide di avvicinarsi ad una delle pratiche fisiche più stimolanti ma più dure allo stesso tempo. Il lavoro da geometra, però, prova a mettergli i bastoni tra le ruote portandolo nel Nord Europa. La Norvegia è fredda ma riesce a riscaldarsi, anche emotivamente, grazie alla “Calistenica”. Due anni fa la decisione più importante: lasciare il proprio lavoro per seguire la propria passione.
Ci siamo presi un caffè con il giovane Leonardi, adesso ventottenne, e tra un sorso di caffeina e quattro risate abbiamo approfondito questa scelta per far conoscere ai più quest’attività agonistica:
Matchnews: Come ti sei avvicinato al calisthenics? Da quanto lo pratichi?
L.L: Mi sono avvicinato al calisthenics un po' per caso, conoscendo un ragazzo all'università che lo praticava già da un po' di tempo. Ho iniziato a cercare qualche video su YouTube per capirne di più, scoprii Hannibal for king, Frank Medrano ed i Barbrothers nonché i primi tutorial di Umberto Miletto. Da lì cominciai i miei primi allenamenti a corpo libero, ormai 5 anni fa.
Matchnews: Quali benefici hai trovato da questa pratica sportiva?
L.L.: Il Calisthenics è una tipologia di allenamento che si basa sullo sviluppo della forza a corpo libero tramite esercizi base (trazioni, dips, piegamenti...) Ed esercizi più specifici, dinamici e/o di isometria come la verticale, la planche (orizzontale di spinta a terra), il front lever (orizzontale di tirata alla sbarra),ecc...
Quindi sicuramente ho percepito un aumento di forza, ma anche agilità, coordinazione e resistenza nonché mobilità, propriocezione e un fisico esteticamente più bello ma il fattore che ti spinge a continuare una volta iniziati i primi allenamenti è la motivazione, la voglia di raggiungere quelle "skills" che all'inizio soprattutto, sembrano veramente impossibili.
Matchnews: Hai partecipato a gare importanti?
L.L.: Ho pertecipato alla mia prima gara a Rimini wellness nel 2018, era una gara di Endurance, organizzata dalla F.I.F. (Federazione Italiana Fitness), quindi incentrata su esercizi base da svolgere nel modo corretto nel minor tempo possibile, arrivai primo e quest'anno vi ho gareggiato nuovamente vincendo di nuovo.
Matchnews: Cosa consiglieresti ad un/a ragazzo/a che vuole avvicinarsi a questo sport?
L.L.: Consiglierei di non avere fretta, bensì pazienza godendosi ogni passo del percorso che si è intrapreso, assicurandosi di fare gli esercizi al meglio seguiti da un allenatore preparato nella teoria e nella pratica del calisthenics.
Matchnews: Hai un modello sportivo a cui ti ispiri?
L.L.: Certo, più di uno in realtà. Parlando del panorama italiano il primo indiscusso è Jury Chechi grande persona, atleta, campione e motivatore, una sorta di super eroe per me, che ho avuto il piacere di conoscere e di fare qualche allenamento insieme a Jesi in un evento "Jury Chechi Academy" organizzato da lui e il suo staff insieme ai "calisthenici di fatto". Altri che seguo molto su Instagram e che mi motivano tutti i giorni a dare il massimo sono Andrea Larosa, Viki Santoro, Manuele Vitti, Alessandro Moscatelli e tanti altri (potrei farne una lista lunghissima).
Attività affascinante che si è affacciata da poco nel settore sportivo e piano piano sta avendo la giusta importanza. Il progetto di Lorenzo Leonardi è intriso del suo sogno: aprire una palestra tutta sua, insieme al fratello Marco Leonardi (dottore in scienze motorie). Iniziative come queste vanno incentivate e fatte conoscere agli amanti dello sport e non solo. Che la forza data dal Calisthenics sia di spinta per il loro desiderio più grande, con l’augurio di sentire ancora parlare di questo di tutto ciò e, soprattutto, di loro due.