In una delle sue canzoni De André diceva: e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita  e ti piace lasciarti ascoltare;  il cantautore rivolge questa frase al suonatore Jones, ma noi potremmo benissimo riferirla allo stesso De André; infatti, vent'anni dopo la  morte,  le sue canzoni sono ancora un faro per la musica italiana. A dimostrare ciò è proprio Faber Nostrum.

L’album, uscito lo scorso 26 aprile, vuole essere un omaggio al cantautore, e nasce dalla volontà di far conoscere Faber  alle nuove generazioni, che non hanno avuto l’occasione di confrontarsi con le sue musiche e i suoi testi, in cui vivono temi e sentimenti  ancora attuali.

Produttore esecutivo del progetto è Massimo Bonelli, fondatore di Icompany, in collaborazione con la Fondazione Fabrizio De André Onlus, che vede a capo Dori Ghezzi, seconda moglie dell’artista. Molto probabilmente, questa è un’operazione  che non piacerà ai puristi, a quelli che pensano che certe canzoni, certi cantautori, siano intoccabili. Ma il bello dei classici è che sono di tutti, ed è importante che, nel corso del tempo, diverse generazioni si approccino ad essi, donandogli una possibile eternità. Ogni canzone è fatta per essere vissuta, con intelligenza e rispetto, in ogni maniera, e sicuramente non per essere lasciata sotto una campana di vetro. È giusto che certa poesia, certa musica non ceda il passo al cambiare delle epoche. La stessa Dori Ghezzi ha detto:”Sono senza dubbio favorevole a rivisitazioni che comportano scelte coraggiose e quasi spericolate, per poi scoprire, piacevolmente, che hanno ragione di esistere. Fabrizio sentiva di volta in volta l’esigenza di sperimentare e innovarsi cercando di non ripetere se stesso. Queste operazioni oltretutto ci confermano che c’è sempre un forte punto di congiunzione e comprensione fra più generazioni e diversi linguaggi”.

Faber Nostrum è  un progetto molto ambizioso e audace, per questo è bene apprezzare gli artisti che hanno accettato la responsabilità, e la difficoltà, di dare ancora una volta voce a un cantautore di tale portata. L’album ha riunito 15 nomi della scena indipendente, o meglio di quello che è l’attuale indie/pop italiano, la new wave che popola radio, playlist e palazzetti, ormai sempre più intensamente. Efficace è proprio questa scelta di scegliere voci giovani, che assicurino una reale comunicazione con i ragazzi di oggi. Tra gli artisti presenti nell’album riconosciamo gruppi come Canova, Zen Circus, Stato Sociale, Ex – Otago, e cantautori come Motta, Gazzelle e Vasco Brondi (ex leader de Le luci della centrale elettrica). Come si sa, realizzare cover di un cantautore del calibro di De André non è cosa facile, mentre è semplice ricevere critiche e pareri contrastanti. Nell’album ogni artista ha scelto, ed è stato scelto, da una canzone che ha adattato alla propria indole e al proprio modo di fare musica, in alcuni casi non realizzando versioni del tutto convincenti, ma, immaginiamo, comunque animate da un intento nobile. Diciamoci la verità: il cimento era davvero complicato. Ma andava fatto, in qualche modo: c'è un debito evidente che i cantautori di oggi hanno nei confronti di quelli di ieri, sicuramente De André ma anche Battisti, Dalla, Gaetano, e via discorrendo. Dunque,  il risultato finale, l’effetto complessivo che si percepisce a fine disco, è molto vario: in qualche caso strappa meraviglia, in qualche caso ti viene voglia di passare al brano successivo. Per chi cerca la perfezione, il consiglio è quello di lasciar perdere gli album tributo e di ascoltarsi qualche disco di De André. Chi invece vuole scoprire quindici modi diversi di approcciarsi – con fatica, timore, audacia, rispetto, ironia, irriverenza, delicatezza – a un gigante della musica italiana, di respirarlo, raccontarlo e restituirlo, probabilmente trascorrerà un’oretta piacevole con Faber Nostrum.

Tracklist:

  1. GazzelleSally
  2. Ex-OtagoAmore che vieni, amore che vai
  3. Willie PeyoteIl bombarolo
  4. Canova – Il suonatore Jones
  5. CIMINI feat. Lo stato socialeCanzone per l’estate
  6. MinistriInverno
  7. ColapesceCanzone dell’amore perduto
  8. The Leading GuySe ti tagliassero a pezzetti
  9. Motta Verranno a chiederti del nostro amore
  10. La MunicipàlLa canzone di Marinella
  11. FadiRimini
  12. The Zen CircusHotel Supramonte
  13. Pinguini Tattici NucleariFiume Sand Creek
  14. ArtùCantico dei drogati
  15. Vasco BrondiSmisurata preghiera