Settembre 1999: comincia la stagione calcistica portoghese e nella massima serie iberica il Porto aveva appena portato a casa il suo diciottesimo titolo.

Tutti i favori della cronaca erano per i biancazzurri ma alla fine la tenacia dei rivali capitolini dello Sporting Lisbona avrà la meglio, andando a conquistare il campionato numero 17 (il penultimo fino a questo momento). Intano nelle giovanili si fa notare, ormai da due anni, un certo Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro meglio noto come CR7. Nessuno poteva immaginare che il timido ragazzo nato a Funchal sarebbe diventato il numero uno al mondo. A diversi chilometri di distanza, nel mentre, sulle sponde del fiume Paiva a Viseu nasce un bambino: è João Félix Sequeira.

 Anche in questo caso, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che le strade dei due potessero incrociarsi, se non nei sogni del classe ’99. E’ il 2008 quando la compagine di O’Porto conquista la sua ventitreesima Liga e nello stesso anno tessera il giovane Felix per farlo crescere al meglio… all’età di 9 anni. L’ascesa del genio portoghese la conosciamo tutti, passa dalle giovanili del Benfica alla prima squadra per poi approdare quest’anno nei colchoneros. Troppo importante la chiamata del “Cholo” per non rispondere e Joao Felix agli appuntamenti importanti non manca mai: 2 gol e prestazioni maiuscole in 6 presenze. La stagione è appena cominciata ma già dipinge giocate d’autore in giro, non solo della Spagna, ma dell’Europa intera. 1 campionato portoghese ed 1 Nations League sono il suo palmares attuale, destinato a riempirsi ancora di più.

I destini di CR7 e Felix sono obbligati ad intrecciarsi, se non altro per la loro provenienza portoghese. Nessuno è erede di nessuno, perché il numero 7 della Juventus è difficilmente irraggiungibile ma Joao Felix ha le carte in regola per sgretolare, finalmente, il dualismo tra Ronaldo e Messi. Dove non è arrivato Neymar può giungerci lui… JF7.