Ci risiamo! È la solita Roma! I giallorossi perdono ancora una volta il treno per un posto in Champions League nella prossima stagione.
L’occasione che si presentava ai giallorossi era una di quelle definite "d’oro". Una partita semplice sulla carta, contro l’ultima in classifica. Una squadra, la Cremonese, che non aveva ancora vinto in questa stagione, ma lo ha fatto proprio contro la Roma e dopo 27 anni che non vinceva una partita in Serie A! Mourinho, al 46’, dopo un’animata discussione con il quarto uomo Volpi, probabilmente consapevole dell’andamento critico della partita, perde la calma e l’arbitro Serra, suggerito proprio dal suo assistente, non esita ad estrarre il cartellino rosso considerate le vibranti e scenografiche proteste manifestate dal mister giallorosso. Non ci sarà contro la Juve che, forte del derby stravinto contro il Toro (4 a 2), scenderà in campo all’Olimpico domenica prossima.
Dalla possibile seconda posizione, in condominio con le milanesi, ora la Roma si ritrova al quinto posto, dietro la Lazio! I tifosi hanno preso male questa ennesima sconfitta in un momento molto delicato della stagione. L’obiettivo della conquista di un posto in Champions League, prima della partita, sembrava un obiettivo realizzabile comodamente, dopo l’inaspettata sconfitta, anche se la classifica risulta estremamente corta, è diventato un obiettivo quasi proibitivo, soprattutto dal punto di vista psicologico.
È evidente ormai che i rapporti di Mourinho con i tifosi si stanno deteriorando, anche a seguito di queste cocenti delusioni e mancate aspettative. Dopo le accuse del mister per i pochissimi fischi rivolti dai tifosi ai calciatori in occasioni precedenti (vedi caso Zaniolo), ora i tifosi criticano l’espulsione del mister portoghese nel corso della partita contro la Cremonese, squadra ultima in classifica, ora penultima, grazie al bottino pieno che ha conquistato proprio contro i giallorossi.