Roma - Si riaccende improvvisamente, non senza qualche segnale di preavviso, la corsa alla conquista della Liga. Il Real schiacciasassi e imbattibile di un paio di mesi fa pare essersi dissolto, proprio come la neve invernale, e aver trovato come sostituzione una squadra in netto calo fisico e tattico. Se la maggior parte delle volte un fuoriclasse, di cui le “merengues” sono piene, riesce a toglierti dai guai esistono anche i casi in cui però proprio nessuno ci riuscirebbe.
Nasce così la sconfitta esterna contro l’Athletic Bilbao, recentemente eliminato dal nostro Torino in Europa League, nell’infuocato San Mamès. Ne approfitta senza indugi, anzi con sei gol e tanto spettacolo, il Barcellona di Luis Enrique, 6-1 sul Rayo Vallecano con tripletta di Messi, che sancisce il sorpasso definitivo con un punto di vantaggio sugli odiati rivali della capitale.Segue, con un distacco ormai di sette punti, l’Atletico Madrid che non và oltre il pareggio contro il Valencia.
Da un campionato dove assistiamo al tanto temuto o agognato, dipende dai punti di vista, sorpasso ad uno in cui la capolista di sorpassi non ne vuole sapere e rimane, seppur con vantaggio minimo, saldamente in testa. Parliamo naturalmente della Ligue 1 dove il Lione si riprende la vetta dopo aver visto giocare sia il Psg che il Marsiglia e aver giocato l’ultimo match in programma la scorsa giornata. La vittoria per 5-1 sul campo del Montpellier, dopo un inizio difficile, non vale solo tre punti ma molto di più a livello psicologico sia per gli uomini di Fournier che per gli avversari. Il prossimo turno vede sfidarsi infatti Marsiglia e Lione al Velodrome, partita che potrà dire soprattutto se i ragazzi di Bielsa, attualmente a 4 punti dal primo posto, potranno reinserirsi di prepotenza nella lotta al titolo. Ottima prova anche per il Paris Saint Germain che in casa batte il Lens 4-1 e ritrova il miglior Javier Pastore: la squadra di Blanc è sempre seconda ad un punto dal Lione.
Fine settimana di F.A. Cup invece in Inghilterra, con il campionato che si è giocato di martedì e mercoledì. Il Chelsea mantiene le distanze dal City, con una partita ancora da recuperare, battendo il West Ham per 1-0 fuori casa dopo una prova abbastanza difficile risolta dal solito Hazard. Vince anche il City di Pellegrini in casa contro il Leicester in una sfida decisamente più abbordabile, 2-0 firmato D. Silva e Milner. Dietro, al terzo posto, si conferma l’Arsenal grazie al vittorioso derby contro il Qpr, in piena zona retrocessione, seguito dal Manchester United che vince contro il Newcastle.S’impongono anche il Liverpool sul Burnley, il Tottenham con un rocambolesco 3-2 sullo Swansea City e il Southampton sul Crystal Palace chiudendo il gruppetto di squadre che ancora possono puntare alla terza piazza.
Arsenal che riesce invece nell’impresa di eliminare i Red Devils di Van Gaal dalla F.A. Cup grazie al gol dell’ex di turno Welbeck che gela l’Old Trafford. Il tecnico olandese perde la possibilità di vincere l’ultimo trofeo per cui il Manchester era in lizza. Arsenal quindi in semifinale come l’Aston Villa: le altre due semifinaliste usciranno dai replay di Liverpool- Blackburn Rovers e Bradford City- Reading finite entrambe 0-0 .
Dai campionati aperti a quelli chiusi ermeticamente. La Bundesliga si chiude quasi ufficialmente alla 24esima giornata, se ancora qualcuno poteva nutrire speranze in un pressing asfissiante del Wolsfburg, con il Bayern Monaco saldamente in testa con ben 11 punti di distacco. La squadra di Guardiola vince fuori casa contro l’Hannover96 mentre l’inseguitrice Wolsfburg, prossimo avversario dell’Inter in Europa League, si deve inchinare all’Ausburg e perde 1-0 in trasferta. Non va oltre lo 0-0 invece il Dortmund di Klopp, ormai a distanza di sicurezza dalle zone calde della classifica dopo cinque risultati utili consecutivi in campionato, contro l’Amburgo.