Il derby di Lunedì può significare Champions League per la Lazio, dopo anni di delusioni al fotofinish.
Roma - La Lazio di Reja beffata dall'Udinese in due occasioni, estromessa dai Playoff di Champions League prima perché quinta per differenza reti e poi perché quarta per un solo punto di distacco (l'Italia perse il suo posto in più nella Coppa dalle Grandi Orecchie proprio in quella Stagione); quella di Petkovic, qualificata all'Europa League solo grazie ad un derby vinto in Finale di Coppa Italia, prima di quella deludente della Stagione appena passata, con la guida tecnica rimbalzata proprio tra i due tecnici sopraelencati.
La storia recente della Lazio parla di grandi delusioni nei Finali di Stagione, e di obiettivi europei clamorosamente sfumati (spesso in modo sfortunato) proprio al fotofinish. Sulla panchina biancoceleste, infatti, sia Reja che Petkovic (gli allenatori che hanno guidato la squadra dal 2010 ad oggi) hanno fallito l'accesso alla massima competizione continentale, la Champions League, sprecando spesso vantaggi chilometrici sulle dirette inseguitrici, ritrovandosi con situazioni sanguinosamente compromesse negli ultimi incontri della Stagione.
Il prossimo Derby, quello del 25 Maggio, potrebbe finalmente raccontare una storia diversa. La Lazio insegue la Roma, seconda, ad appena una lunghezza di distanza (67 i punti dei giallorossi contro i 66 dei biancocelesti), mentre il Napoli, sconfitto proprio nel pomeriggio di Sabato dalla Juventus campione d'Italia, ha solo una partita a disposizione per recuperare il Terzo Posto, a meno tre dalla squadra di Pioli. Per la prima volta, quindi, la Lazio può non solo centrare almeno i Playoff con un singolo punto in due partite, ma addirittura tentare il sorpasso in volata al Secondo Posto: battendo la Roma, la formazione biancoceleste si ritroverebbe infatti con due punti di vantaggio ed un match tutto sommato privo di qualsiasi significato per i partenopei da giocare al San Paolo. Un pari,a quel punto, basterebbe per avere la matematica, secondo la classifica avulsa, del Secondo Posto, e quindi l'accesso diretto alla Fase a Gironi della prossima Champions League.
Oltre a tutte queste considerazioni, una grossa parentesi va aperta a proposito della gestione di mister Stefano Pioli rispetto a quelle precedenti. Mai, infatti, eccezion fatta per i primi mesi di Petkovic, la Lazio aveva proposto calcio come in questa stagione; opinione generale degli addetti ai lavori di questa Serie A, dunque, è stata proprio quella di vedere il più bel calcio del nostro campionato espresso dal gruppo del Presidente Lotito. La Finale di Tim Cup appena persa con la Juventus ai supplementari, tra l'altro, ha ampiamente dimostrato la forza di una squadra capace di giocarsela alla pari con i Campioni d'Italia, prossimi finalisti di Champions League. I 120' minuti di Mercoledì, dunque, se da un lato peseranno per lo sforzo prodotto (torna però ad avere un senso, così, la richiesta di Lotito di spostare il derby di un giorno), dall'altro non potranno che caricare un ambiente mai così fiducioso.
Contro la Roma mancheranno Stefan Radu e, a meno di un miracolo, Lucas Biglia, mentre il resto della formazione in campo sarà la migliore possibile, con la Serie A che tornerà a vedere finalmente in campo insieme Stefan de Vrij e Santiago Gentiletti. I motivi per sperare nell'impresa, dunque, a danno proprio dei rivali di sempre, ci sono davvero tutti: a Roma, sponda biancoceleste, non è più davvero tempo di pazientare.