E' ben noto che il pianeta Marte sia il quarto del sistema solare in ordine di distanza dal Sole e l'ultimo dei pianeti di tipo terrestre dopo Mercurio, Venere e Terra. Marte è chiamato “Pianeta Rosso” per il suo colore, dovuto alle grandi quantità di ossido di ferro, che lo ricoprono. Marte ha una densità di poco inferiore a quella della Terra e la sua superficie è formata da pianure, montagne, vulcani e 2 calotte polari. Inoltre Marte ha 2 satelliti: Deimos e Phobos. Il pianeta Marte sia nella letteratura che nell'immaginario collettivo è ritenuto adatto ad ospitare forme di vita extraterrestri.

Alla fine dell'800 l'astronomo americano Percival Lowell teorizzò che i canali avvistati sulla superficie di Marte potessero essere opere realizzate dagli abitanti del pianeta rosso. La sonda spaziale Viking nel 1976 scattò una foto della superficie di Marte in cui si notò una forma rocciosa dalle sembianze di un volto umano. Marte ha sempre suscitato nell'uomo grande interesse, fascino e curiosità. Come tutti i pianeti anche Marte alterna periodi di scarsa visibilità a periodi che permettono la visione dettagliata della sua superficie. Nel c.a. la distanza di Marte dalla Terra è di 92 milioni di chilometri. Il 28 dicembre 2007 Marte era distante dalla Terra soltanto 0,6 u.a. (unità astronomica; 1 u.a.= 149.600.000 Km). Le opposizioni di Marte si verificano circa ogni 26 mesi. Ogni 15 o 17 anni l'opposizione si verifica entro poche settimane dal passaggio al perielio di Marte (il punto della sua orbita più vicina al Sole). L'ultima grande opposizione si è verificata nel 2003 e la prossima avverrà nel 2018. Nel 2003 Marte era distante dalla Terra 55,73 milioni di km e nel 2018 lo avremo distante 57,59 milioni di km. Nel c.a. e precisamente nella notte del 15 aprile Marte ha raggiunto la minima distanza dalla Terra. Da moltissimi anni tante persone testimoniano di aver visto dischi volanti, che ritengono siano provenuti da Marte.

Se fossero davvero degli extraterrestri, cioè marziani, dovremmo ritenere che vi siano altri popoli, in relazione alla scienza, superiori a noi terrestri.