E’ il turno di Campionato dopo il derby. Una settimana che ha dato spazio a simpatici (a volte meno) sfottò tra le due tifoserie capitoline.
E’ andata decisamente meglio alla Roma per quanto riguarda l’umore dei tifosi che hanno potuto “rifarsi” di quanto i cugini avevano espresso dopo il disastroso 6 a 1 subito il 21 ottobre 2021 proprio contro il Bodo Glimt che invece accede alle semifinali di Europa League ai danni della Lazio. Ma, come nella vita, si volta pagina ed ora è il tempo di Roma vs Hellas Verona.
La 33esima giornata del Campionato di Serie A mette di fronte alla Roma la necessità di vincere per poter sperare in una buona posizione che le consente di raggiungere la “zona” delle coppe europee. Mister Ranieri mette in campo una formazione piena delle cosiddette “seconde linee”. Dal primo minuto Shomurodow, Baldanzi, Soulè e Cristante che non siamo più abituati a vedere schierato dall’inizio. Il messaggio di Ranieri è chiaro a tutti, giocano quelli che dimostrano di essere in forma nel corso degli allenamenti. Quella contro il Verona è una delle sei finali che restano da giocare per provare a dare qualcosa di importante ai tifosi giallorossi. Mister Zanetti, che ancora non ha la certezza della salvezza per la sua squadra, mette in campo una formazione che da chiari segni di potersi giocare la partita. Compagine molto giovane quella scaligera, cinque giocatori della formazione titolare risultano essere nati oltre il 2000. Prima dell’inizio del match la Curva Sud ha dato giusto onore al mai dimenticato Marco Delvecchio, 83 gol con la Roma di cui 9 alla Lazio.
La partita inizia con una Roma veloce e aggressiva, ma al 2’ è il Verona a sfiorare l’incredibile vantaggio con Sarr. Una bella paura per i tifosi di fede giallorossa. Inizio fiammante della partita. Al 4’ la Roma passa in vantaggio con Shomurodow. Azione incredibile di Soulè sulla fascia destra, il giovane talento argentino, con un magico tocco di esterno, mette poi la palla al centro dell’area piccola avversaria, il russo ci si avventa interponendosi tra due difensori gialoblu e realizza il gol dell’1 a 0. Nel primo quarto di gara la Roma appare incontenibile. Baldanzi e Soulè fanno ammattire la difesa avversaria e aprono spazi importanti alle possibilità del doppio vantaggio. Gli ospiti provano ad abbattere il dominio territoriale dei giallorossi con scambi stretti e veloci ripartenze. La partita vive poi un lungo periodo in cui non si registrano particolari occasioni da gol. Qualche giocatore giallorosso non dimostra il contributo atteso da Ranieri, in primis, Saelemaekers e Konè. Dopo un minuto di recupero concesso dall’arbitro Pairetto, tutti negli spogliatoi.
Nella seconda frazione di gioco i due allenatori non operano sostituzioni. Gli ospiti entrano in campo con un piglio più intraprendente. Al 52’ azione personale di Mosquera che Mancini non riesce a contenere. Il n. 35 del Verona arriva fino a concludere l’azione con un “tiro a giro” ma guadagna solo un calcio d’angolo. Zanetti alza il baricentro della sua squadra e mette la Roma in condizioni di difficoltà. I giallorossi non appaiono più molto lucidi come nella prima fase della partita e le azioni diventano macchinose. Mister Ranieri non riesce a dare la scossa ai suoi giocatori per arrivare al doppio vantaggio che metterebbe in sicurezza la sua squadra. Il Verona gioca bene e si mostra più vivace. Le sue trame offensive man mano che passano i minuti si fanno più pericolose. Diversi giallorossi appaiono stanchi ed imprecisi. Nei minuti finali gli ospiti spingono per raggiungere il pareggio attraverso un gran possesso palla e con scambi molto veloci. Ma non c'è più tempo, l'arbitro Pairetto concede tre minuti di recupero e con il triplice fischio omologa la vittoria dei giallorossi.
Una partita poco convincente quella della Roma. Ranieri non ha saputo trasmettere il suo pensiero di gioco o forse è solo da ascrivere alla grande stancheza dei suoi giocatori. In molti non hanno risposto alle aspettative. Una partita incolore, ma che porta i giallorossi nella zona della classifica che conta. Nelle ultime tre gare è chiara una regressione, ma dopo 17 partite i giallorossi escono ancora imbattuti e con tre punti importanti. Sabato prossimo, difficile trasferta a Milano contro un'Inter in piena trans agonistica per la fase finale della Champions League...ma questa è un'altra storia.
IL TABELLINO
Roma-Verona 1-0 (primo tempo 1-0)
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers (70' Dvbyk), Koné, Cristante, Angelino; Baldanzi (63' Pisilli), Soulé (81' Rensch), Shomurodov (81' El Shaarawy). A disposizione: Gollini, De Marzi, Hummels, Sangaré, Paredes, Salah-Eddine, Gourna-Douath, Pellegrini. Allenatore: Ranieri.
VERONA (3-4-1-2): Montipò; Ghilardi, Coppola, Valentini (80' Frese); Tchatchoua, Duda (80' Livramento), Dawidowicz (57' Serdar), Bradaric; Bernede (57' Suslov); Mosquera (76' Mosquera), Sarr. A disposizione: Perilli, Berardi, Daniliuc, Faraoni, Lambourde, Lazovic, Kastanos, Oyekoge, Okou, Slotsager, Ajayi, Cisse. Allenatore: Zanetti.
Arbitro: Pairetto. Assistenti: Mokhtar-Cipressa. IV Uomo: Feliciani. Var: Mazzoleni. AVar: Abisso.
Ammoniti: Bernede (V), Valentini (V)
Marcatori: 4' Shomurodov (R)