Laurina Paperina, Art, Tecnica mista su carta_post it, cm 150x90, 2014

Vicenza - Avevamo già scritto qui su Matchnews di rapporti artistici tra Italia e Cina nell’articolo sulla mostra Grand Tour – L’Italia vista dagli artisti cinesi”, e in anni come questi in cui la Cina si sta prepotentemente affacciando sulla finestra del mondo occidentale ci sembra interessante bissare il confronto con questa realtà così apparentemente remota.

Questo uno dei motivi principali per cui abbiamo scelto questa settimana di parlare di un’esposizione molto accattivante, che è forse anche qualcosa di più.

“Flow-1” è il titolo della mostra dove, come spiega Maria Yvonne Pugliese, il numero 1 è da considerarsi quale indicatore di una prima esperienza cui, si spera, ne seguiranno altre e Flow (dall’inglese ‘flusso’, ‘corrente’) sta ad indicare un «naturale scorrimento del pensiero», per usare le parole della curatrice, il movimento bi-direzionale tra culture diverse.

La mostra è curata oltre che dalla Pugliese, gallerista e curatrice, anche da Peng Feng, professore di estetica all’Università di Pechino, e vedrà la partecipazione non solo degli artisti, ma anche di esperti di filosofia come appunto il professor Peng e Marcello Ghilardi, ricercatore in Estetica all'Università di Padova, esperto di estetica orientale.

C’è dietro questa mostra la volontà di analizzare l’oggetto d’arte sotto più punti di vista, in particolare come elemento privilegiato attraverso il quale analizzare la realtà.

L’aspetto filosofico gioca pertanto un ruolo di primo piano poiché diventa, assieme al mezzo visivo, strumento di analisi per una più completa comprensione delle diverse interpretazioni del mondo che ci circonda: «Questa non è (…) una mostra che medita su se stessa e sulla situazione del mercato dell’arte, ma è una mostra che pone l’attenzione sul valore dell’artista e del filosofo nella società» (Pugliese).

Durante la mostra sarà infatti visibile in loop un video del FlowTalk previsto per il 17 settembre, giorno di apertura, in cui i due filosofi e alcuni degli artisti avranno modo di confrontarsi su tematiche importanti come il ruolo dell’arte nella società contemporanea o il rapporto fra tradizione e innovazione.

Tra italiani e cinesi sono ben venticinque gli artisti chiamati a dire la loro nell’esposizione che si terrà alla Basilica palladiana, a raccontare, ognuno attraverso il proprio specifico linguaggio, la propria singolare visione della vita, a realizzare un’opera che potesse appieno rispecchiare la loro poetica, il loro modo di sentire la realtà. E accanto a questo spiegare, o meglio ancora raccontare, attraverso testi e video, qualcosa dell’intimo processo creativo che porta alla realizzazione finale dell’opera.

Un percorso quindi, quello proposto da “Flow-1”, che mira a coinvolgere il più possibile il visitatore, a farlo sentire parte integrante della storia, accompagnandolo attraverso i vari livelli di lettura della mostra, composta da opere d’arte eterogenee, molto diverse fra loro.

Cina e Italia dunque, uno spazio virtuale in cui il confronto è solo il punto di partenza per un dialogo che possa non solo mettere in luce analogie e differenze relative alla visione del reale, ma portare ad un’analisi del presente molto più ampia: «(…) nell’età del sincretismo culturale e dell’omologazione dei mass media dobbiamo riconoscere alla ricerca artistica un ruolo di primaria importanza poiché solo l’arte come esperienza può dirci oggi qualcosa di fondato sulla realtà. Il dato di realtà deve partire dal lavoro dell’artista, non dall’interpretazione che viene dopo. Con questa mostra intendiamo perciò riportare al centro l’artista con il suo lavoro di ricerca e il suo rapporto dialogico con la realtà» (Pugliese).

Tra le opere in mostra i colorati polittici di Massimo Kaufmann, le video animazioni e gli inconfondibili post.it di Laurina Paperina, le provocatorie sculture di Mu Boyan, i profumi di Tamara Repetto e il respiro ‘imprigionato’ di Wang Rui.

Ci piace chiudere col video Illimite di Bianco-Valente: mani che ricuciono con del filo rosso i confini tra le nazioni che sembrano null’altro che ferite.

FLOW_1 - arte contemporanea italiana e cinese in dialogo  - Vicenza, Basilica Palladiana - Dal 17 settembre al 1 novembre 2015

Bianco-Valente, Illimite, Video, 2014

 

Laurina Paperina, Art, Tecnica mista su carta_post it, cm 150x90, 2014

 

Massimo Kaufmann, Clinamen, olio su tela, cm 230x270 (trittico), 2014

 

Mou Boyan, Loose,bronzo policromo, 120x80x70cm, 2014

 

Tamara Repetto, Anosmia, installazione multi sensoriale sonoro-olfattiva, plexiglas, bacchette di vetro, ventole, cialde olfattive, cavo, sensore, 390x140x25cm, 2012

 

Wang Rui, Pressure III, 2 mins Single channel video, 2013