La Roma nelle ultime due trasferte ha incassato otto goal. La gestione Juric ha portato a casa solo nove punti in sette turni di Campionato, poco più di un punto a partita come media.
Nelle interviste post-partita il tecnico croato continua a decantare miglioramenti della squadra, ma i giallorossi continuano a non prendere punti, a perdere e a distanziarsi sempre più dalla vetta della classifica avvicinandosi pericolosamente alla bassa classifica. Gli scaligeri non rappresentano una squadra imbattibile; eppure, la Roma è uscita dal Bentegodi a mani vuote seppur giocando meglio di come ha fatto a Firenze, ma lì la squadra è sembrata che sia mai scesa in campo.
L’ambiente giallorosso è in fermento. I tifosi sono stanchi ed esausti. I risultati non arrivano nonostante una rosa che, come valore, è almeno superiore ai 2/3 delle squadre che compongono il Campionato di serie A. In campo contro il Verona erano presenti due attuali Campioni del Mondo (Dybala e Paredes), ma non è con i grandi nomi che si raggiungono gli obiettivi, ce lo insegna l’Atalanta (e altre squadre, vedi Lazio) che ieri ha sbancato sul campo della capolista, vanificando, per il momento, i sogni dei tifosi partenopei.
Nella dodicesima giornata di Campionato, domenica prossima, alle ore 15,00 all’Olimpico si presenterà il Bologna che, dopo un inizio incerto, forse per via del cambio dell’allenatore e dell’uscita dalla rosa di elementi importanti, sta attraversando una importante fase di ripresa. Forse, quella contro i felsinei, sarà il banco di prova definitivo per la squadra capitolina, una partita che segnerà la vera traccia che i giallorossi percorreranno in questa stagione, ma prima di domenica Juric dovrà pensare ai belgi dell’Union Saint- Gilloise per il turno di Europa League, sarà l’occasione per mettere a punto ancora qualche miglioramento?