La fine di un rapporto mai decollato quello tra Mattia Destro e la Roma, ma soprattutto, tra lui e mister Garcia.
Roma - E’ questa la situazione che traspare e che motiva l’epilogo. Il giovanissimo centravanti, ormai ex giallorosso, si avvia ad intraprendere una nuova avventura in maglia rossoblù. Chissà se riuscirà di nuovo a raggiungere obiettivi professionali importanti, vista la giovane età, c’è da augurarselo. Di certo, il giovane attaccante marchigiano, ha dato l’impressione di non saper aspettare.
Neanche la parentesi milanista ha convinto gli addetti ai lavori tanto è vero che anche i rossoneri lo hanno rispedito al mittente. Nel calcio ci vuole lavoro e pazienza di aspettare il proprio momento, proprio i due aspetti che Mattia non ha dimostrato di curare a dovere. Non vorremmo che Mattia Destro abbia precocemente buttato al vento tutte le sue possibilità di emergere e non vorremmo vederlo nei panni di quei calciatori che, per motivi caratteriali o di ingaggi onerosi, fosse costretto a gironzolare fino a fine carriera da una squadra all’altra, sarebbe davvero un peccato! Eppure la piazza giallorossa lo aveva accolto con particolare affetto riservandogli tutti gli onori.
Ma è ormai notizia certa l’accordo raggiunto che lo lega al Bologna. Secondo indiscrezioni molto attendibili, la squadra emiliana e quella giallorossa hanno trovato l’intesa per il calciatore ascolano sulla base di un prestito oneroso da un milione di euro con obbligo di riscatto fissato a 9 milioni di euro. Cifre che non scuotono il mercato ed anche questo aspetto fa capire quanto c’è bisogno, nell’ambiente del calcio, di umiltà e lavoro per essere apprezzati a dovere.
Mattia Destro è sicuramente un talento, lo dimostra il fatto di aver già indossato la maglia della Nazionale giocando nella Roma, ora dovrà riconquistarla giocando nel Bologna, i mezzi tecnici li ha, i suoi nuovi tifosi se lo augurano insieme a tutto il mondo del calcio italiano!