Roma - Che fosse questione di tempo se lo aspettavano in molti: dal recupero della partita contro lo Sporting Gijon in poi il futuro a Madrid, entrambe le sponde, aveva iniziato a dipendere solamente dall’umore dell’undici catalano ogni partita. E la tanto attesa fuga, già cominciata con la vittoria del Barcellona nello scontro diretto contro i Colchoneros di Simeone, si è attuata completamente. Vincendo contro il Las Palmas 2-1, non senza qualche difficoltà di troppo, gli uomini di Luis Enrique si lanciano a +7 dall’Atletico Madrid e a +8 sui cugini del Real Madrid.
A metterci il peso da novanta le due compagini della capitale iberica che steccano clamorosamente le rispettive gare.
L’Atletico non va oltre lo 0-0 al Calderon contro il Villareal, avversario di tutto rispetto che staziona al quarto posto, prima tra le squadre “normali” della massima competizione spagnola. Il Real di Zidane invece incappa nell’1-1 esterno contro il Malaga condito dal rigore sbagliato da Cristiano Ronaldo, che pure aveva portato in vantaggio i Blancos pochi minuti prima. Simeone perché preoccupato dallo scontro di Champions League, Zidane perché “stanco” dopo lo scontro di martedì a Roma, tutte e due lasciano scivolare via la possibilità di andare a riprendere il Barcellona che si avvia, colpi di scena permettendo, a conquistare la sua ventiquattresima Liga. Sembra improbabile infatti che da qui a Maggio, nelle restanti 13 gare, i blaugrana vadano incontro ad un tracollo totale ma il calcio insegna anche che è sempre meglio diffidare dalle “facili vittorie”.
Da commentare anche la coda del campionato spagnolo dove il Levante, rinvigorito da un mercato di riparazione ambizioso, supera con un secco 3-0 il Getafe proprio grazie a Giuseppe Rossi e Verdù, tutti e due ex-Fiorentina, e si porta a 20 punti, a -4 dalla zona salvezza. Prossima sfida, per la squadra valenciana, particolarmente difficile però visto che affronterà il Villareal fuori casa.
Niente Premier invece in questo finesettimana. Il campionato inglese ha goduto di un turno di stop per far spazio alla F.A. Cup ormai arrivata alle battute conclusive. Dagli ottavi di finale escono vincitrici il Chelsea, con un sonoro 5-1 inferto ad un irriconoscibile Manchester City, il West Ham, che trionfa con lo stesso risultato in casa del Blackburn Rovers, l’Everton, che doma 2-0 il Bournemouth, il Manchester United, che si sbarazza facilmente della “cenerentola” Shrewsbury Town, il Crystal Palace, che a sorpresa elimina il Tottenham grazie ad un risicato 1-0, il Reading e il Watford, entrambe di Championship. Andranno invece al “replay” Arsenal e Hull City visto che all’Emirates né i Gunners né gli ospiti sono riusciti a smuovere il risultato dallo 0-0. A metà marzo sono in programma i quarti di finale che, per adesso, prevedono gli scontri tra Reading e Crystal Palace, Everton e Chelsea, Manchester United e West Ham.
Nessuno scossone da riportare in Germania e in Francia invece dove Bayern Monaco e Psg continuano a comandare tranquillamente i relativi campionati. I bavaresi, sorpresi da un inizio scoppiettante del Darmstadt, riescono a domare la neopromossa 3-1 all’Allianz Arena. Segue il Borussia Dortmund sempre a -8 che compie la ben più ardua impresa di vincere 1-0 in casa del Leverkusen. In Ligue1 invece il Psg straripa nella sfida interna contro il Reims fissando il risultato finale sul 4-1 e risponde il Monaco vincendo 3-1 sul Troyes alo Stade Louis II. Il distacco tra le due rimane comunque di 24 punti.