La McLaren sembra aver messo tutti i tasselli della scacchiera al posto giusto.

Dopo la vittoria del Mondiale costruttori, avvenimento che non accadeva dal  1998 con la coppia Coulthard-Hakkinen, la scuderia britannica ha scelto il primo pilota. I piccoli errori nella passata stagione, la mancanza di continuità di un pilota leader e l’eccessiva collaborazione non hanno permesso di vincere il campionato piloti ad uno dei due componenti della squadra arancio-nera.

Nella prossima stagione del massimo circus Lando Norris sembra voler certificare il proprio salto di qualità. In pianta stabile nello stesso team dal 2019, nella scorsa competizione sembrava essere l’unico che poteva mettere pressione a Max Verstappen per il titolo iridato; la chiusura al secondo posto non ha scosso emozioni negative, anzi, a detta del classe 1999 è un trampolino di lancio per il futuro che verrà.

 Si riparte dalla passata stagione
Le 4 vittorie sono molte ma non sono state abbastanza per battere l’olandese, il quale ne ha conquistate più del doppio. Si può immaginare come la McLaren abbia messo nero su bianco le gerarchie con Oscar Piastri, che rimane un talento puro di questo sport. Scuola Renault, si appresta a competere per la terza volta in Formula Uno dopo il nono posto nella prima stagione ed il quarto dello scorso anno. Le vittorie in Olande ed in Qatar con la MCL38 non possono aver fatto altro che aumentare le aspettative su un ragazzo che si è sempre messo a disposizione della squadra. La società dovrà stabilire subito gli equilibri coltivando una competizione sana ed un gruppo solido sia per il presente che per il futuro.

Test Pirelli
La scuderia inglese è scesa in pista al Paul Ricard in Francia per sviluppare al meglio gli pneumatici, con non poche difficoltà per quanto riguarda le condizioni metereologiche avverse; Oscar Piastri non ha potuto completare tutti i giri a causa dell’asfalto molto pericoloso. Buoni i tempi di percorrenza, nella giornata di oggi sarà la volta di Lando Norris a cui sarà affidato il collaudo delle gomme in caso di pioggia, qualora non piovesse sono già pronte le autobotti per la pioggia artificiale. Tutto questo in accordo con la Pirelli in vista, non di questa stagione ma della 2026, campionato dove cambieranno alcune dinamiche.