La prima gara del nuovo campionato si è conclusa dando lustro alla McLaren ed a Max Verstappen in un Gran Premio che ha riservato diverse sorprese.

Fin dalle prove libere abbiamo assistito ad un dominio della scuderia arancio-nera con Norris e Piastri a contendersi le prime posizioni, Charles Leclerc ha conquistato la prima posizione nella seconda sessione regalando una speranza dimostrata vana nel corso delle qualifiche e nella gara.

La pole position dei due piloti McLaren mette pressione al quattro volte campione del mondo con George Russell come mina vagante e Tsunoda prima di Albon e le due Ferrari. Gasly e Sainz a completare le prime dieci posizioni. La gara ha vissuto diversi momenti cruciali con Doohan, Hadjar, Sainz e Alonso a mettersi fuori gioco da soli. Colapinto è pronto a prendersi la seconda guida Alpine se il rookie continua con questi passi falsi ma a far storcere il naso sono le prestazioni di Lewis Hamilton e Charles Leclerc rispettivamente alla decima ed all’ottava posizione. La prestazione è completamente da rivedere, la SF-25 ha dimostrato di non essersi tirata indietro nei giorni pre-campionato ma di essere molto poco competitiva sia sull’asciutto che sul bagnato. Il raccolto è stato nettamente al di sotto delle aspettative ed anche se Melbourne non può dare un bilancio definitivo bisognerà lavorare sodo per vedere il Cavallino lottare fin dal GP della Cina.

Oscar Piastri ha commesso diversi errori e si è posizionato al nono posto portando alla scuderia due punti importanti. La Mercedes ha lottato fino all’ultimo in zona punti con un George Russell lesto a conquistare il terzo posto e 15 punti, mentre Kimi Antonelli si prende la palma di sorpresa del week end; dal sedicesimo piazzamento in qualifica con un tempo da rivedere (1’16.525) ad una dimostrazione di forza fuori dal comune con un quarto posto conquistato in pista - con una rimonta stratosferica - e dietro la scrivania - con l’importante ricorso vinto dalla Mercedes al termine della corsa. Lando Norris vince in Australia con la macchina più forte del massimo circus commettendo poche sbavature facendogli conquistare il giro più veloce con il tempo di 1’22.167 surclassando le due Red Bull e la McLaren del compagno di squadra. Il Mondiale, però, non sembra essere un affare solo del pilota nato a Bristol perchè la palma della migliore prestazione va certamente a Max Verstappen il quale ha dimostrato che a vincere in questi anni non è stata solo la macchina. L’unico pilota a mettere in difficoltà la MCL39, mettendosi fin dal principio della gara in mezzo tra i due piloti cercando di sfruttare il minimo errore del primo della fila. Ciò su cui dovrà lavorare è il deterioramento degli pneumatici, unico neo della Red Bull in questa gara. L’aver sfruttato pioggia, Safety Car e strategia ai box è stato determinante per lottare fino all’ultimo con il primo pilota della Papaya. Il solo 0.895 di stacco fa ben sperare per la competitività del campionato, diversa la distanza che l’olandese ha messo con Russell: 8.481. 

Le prime indicazioni da Melbourne

La modifica della strategia McLaren di provare a far vincere il titolo piloti a Lando Norris si è vista fin dalle prove libere, a mettere il bastone tra le ruote il solito Max Verstappen che guida una macchina poco competitiva rispetto al passato. Il duello per la vittoria finale dipenderà molto dalle capacità dell’olandese che ha dalla sua i quattro mondiali conquistati. La Mercedes si candida come avversaria numero uno del team papaya con George Russell che finisce sul gradino più basso del podio conducendo una gara razionale e concreta, dall’altro lato un Andrea Kimi Antonelli che con caparbietà conquista una quarta posizione che ha dell’eroico per come era partito. Deludono Sainz ed Alonso, errori inaspettati da due piloti esperti come loro così come il passo indietro di Lewis Hamilton che, come ammesso da lui stesso, si aspettava qualcosina in più. La Ferrari dovrà lavorare sodo per colmare un gap che, a quanto sembra, non è stata una strategia per oscurare il proprio progresso agli altri team ma una vera e propria mancanza. La Alpine dovrà pensare bene se riporre fiducia nel giovane Jack Doohan o chiamare fin da subito Colapinto per la seconda guida. Complici le defezioni delle prime guide Aston Martin e Williams la Kick Sauber di Hulkenberg conquista punti preziosi in classifica arrivando settima. Classifica piloti già delineata con Norris in testa seguito da Verstappen e Russell mentre per la classifica costruttori McLaren e Mercedes si contendono la testa, entrambe a 27 punti seguiti da Red Bull (18 punti) e Williams (10 punti). Delusione Ferrari a soli 5 punti, per il Cavallino si comincia in salita.