A distanza di decenni, con l’espressione “Liberation Day”, non ci si riferisce tanto al 25 aprile quanto ad un percorso indicato dal Presidente americano Donald Trump, ovvero l’ introduzione dei dazi. Essi sono delle tasse sull’importazione o esportazione di merci di cui possono influenzare, tra gli altri fattori, la produzione, i costi.
L’economia politica insegna che le guerre dei dazi sono un’arma a doppio taglio e che questi muri finanziari possono essere aggirati. Nell’attuale forte interconnessione dei mercati una strategia che può rivelarsi maggiormente efficace é quella di puntare sulla qualità, sostenibilità, innovazione, bontà, racconto, esperienze e visione. E’ con questi termini che si può sintetizzare la conferenza stampa della XII edizione di Only Wine, il Salone dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine.
La presentazione si é svolta nella Sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura ed ha visto la partecipazione, tra gli altri relatori, del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il quale ha sottolineato l’importanza strategica del comparto vitivinicolo per l’Italia. Only Wine si terrà a Città di Castello dal 26 al 28 aprile 2025.
Nel corso della conferenza stampa é stato illustrato il fatto che la manifestazione intende superare il concetto di vetrina a favore di quello di comunità, di percorso condiviso, di confronto tra i vitigni. Il vino, inoltre, é uno strumento privilegiato per raccontare un territorio, la sua identità, le sue tradizioni. Senza dimenticare un fondamentale elemento della nostra agricoltura (ma anche europea): la necessità di favorire e supportare il ricambio generazionale. In questa prospettiva, eventi come Only Wine costituiscono importanti palestre in cui i giovani produttori di vino possono sperimentarsi in prima persona in un ambiente “protetto”, narrare le loro storie, illustrare i loro metodi innovativi di riscoperta di antichi vitigni coniugati con nuove metodologie di coltivazione. In altri termini, si tratta di una piattaforma in cui poter trovare un russo che produce in Ucraina, scoprire i vini giapponesi, ma anche gustare un ottimo bicchiere di nettare italiano in una location unica. Il riferimento é allo splendido edificio costruito intorno alla metà del XVI secolo: Palazzo Vitelli a S. Egidio. Accanto a ciò si ricorda un ricco programma di incontri di arte, cultura, masterclass ed esperienze sensoriali.