Un De Rossi molto provato quello visto nella conferenza stampa post-partita dopo aver incassato una brutta sconfitta contro l’Empoli. Un solo punto in due partite questo è il magro bottino che si ritrova la Roma dopo aver incontrato due squadre alla sua portata, almeno sulla carta.
Uno striminzito pareggio contro il Cagliari ed un’amara sconfitta, nella prima della stagione in casa, contro l’Empoli. Sono quei punti persi che difficilmente si recuperano anche pensando al prossimo impegno fuori casa contro la Juventus.
Un inizio che nessuno si sarebbe aspettato considerate le euforie dei tifosi espresse nei confronti della squadra nelle scorse settimane. Neanche la bellissima e romantica storia di Dybala, che ha scelto la Roma per amore voltando le spalle a importi di ingaggio stratosferici che gli avrebbero offerto gli arabi dell’Al-Qadshai, è stato motivo di rivitalizzare l’ambiente creando la giusta atmosfera per conseguire risultati sportivi diversi.
Nel primo tempo la Roma è stata letteralmente surclassata dalla squadra ospite che, nel finire nel tempo, ha meritatamente suggellato con il goal al 44' di Gyasi un atteggiamento tattico e tecnico superiore a quello dei giallorossi. Il vantaggio dell’Empoli era decisamente nell’aria dopo l’incredibile traversa colpita al 20' da Colombo.
Nel secondo tempo mister De Rossi ha cercato di rimediare effettuando dei cambiamenti tattici sostituendo Celik con Zalewski. Ma quando le cose devono andare storte, la sorte è inesorabile. Al 59' arriva la giusta decisione dell’arbitro Zufferli, che concede all’Empoli un calcio di rigore per un fallo evidente di Paredes su Esposito, dagli undici metri, al 61', Colombo realizza il goal del 2 a 0. Solo dopo questo episodio la Roma sembra reagire, ma tutte le energie che vengono profuse portano soltanto all'80' ad accorciare le distanze con un colpo di testa di Shomurodov, subentrato a Soulè, con un perfetto cross di Baldanzi anche lui entrato nel secondo tempo al posto di Paredes. L’ex Empoli, potrebbe essere utilizzato di più da DDR visto che ogni volta che entra in campo sconvolge gli equilibri a favore della squadra giallorossa.
Una Roma preoccupata, poco pronta fisicamente. E’ troppo presto per definirla depressa. Probabilmente tra squadre grandi e cosiddette piccole, è diversa la preparazione nel ritiro pre-campionato. Anche altre squadre, e sono tante, come Milan, Atalanta, Napoli, Lazio, hanno avuto un inizio molto difficile con squadre di livello inferiore, ma comunque sono tutte squadre che in classifica sono già davanti alla Roma (tranne il Milan) e, rincorrere già in avvio di stagione, è sicuramente un’impresa difficoltosa.
Gli oltre 65.000 spettatoti, magari tornati prima dalle vacanze proprio per assistere alla partita di esordio della squadra giallorossa, hanno ripreso la via di casa con la sensazione di un film già visto.
IL TABELLINO
Roma-Empoli 1-2 (primo tempo 0-1)
Marcatori: 44' Gyasi (E), 61' Colombo rig. (E), 80' Shomurodov (R)
ROMA (4-3-2-1): Svilar; Celik (46' Zalewski), Mancini, Ndicka, Angeliño; Cristante (62' Le Fée), Paredes (62' Baldanzi), Pellegrini; Dybala, Soulé (77' Shomurodov), Dovbyk. A disposizione: Ryan, Marin, Smalling, Dahl, Sangarè, Bove, Pisilli, Le Fee, Zalewski, Abraham, Baldanzi. Allenatore: De Rossi
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Walukiewicz, Ismajli, Viti; Gyasi, Maleh (62' Haas), Henderson, Pezzella (62' Cacace); Fazzini (87' Stojanovic), Solbakken (58' Esposito); Colombo (87' Ekong). A disposizione: Seghetti, Chiorra, Goglighidze, Guarino, Stojanovic, Tosto, Haas, Marianucci, Shpendi, Ekong, Esposito Popov. Allenatore: Sullo (D'Aversa squalificato)
ARBITRO: Zufferli della sezione di Udine. ASSISTENTI: Perrotti-Ceccon. QUARTO UFFICIALE: La Penna. VAR: Meraviglia. ASS. VAR: Aureliano.
Ammoniti: Maleh (E), Solbakken (E), Cacace (E)