Ancora vive le contestazioni dei tifosi giallorossi nella 12esima giornata del Campionato di Serie A.
All’annuncio delle formazioni fischi ed applausi. Colpiti ancora i “senatori” e in modo marcato anche il tecnico Ivan Juric. Una sfida molto delicata quella contro il Bologna, squadra che compete in Champions League e che in Campionato viaggia con tranquillità tra la media e l’alta classifica.
Dal primo minuto in campo Soulè quello che doveva rappresentare il grande colpo per la stagione in corso ma in effetti ancora non si è mostrato tale. La squadra vive un brutto momento ed anche i calciatori risentono dell’ambiente.
Nei primi minuti di gioco la Roma si mostra più propositiva rispetto agli ospiti. Continuano però a non annotarsi occasioni da goal. I giallorossi non arrivano a penetrare la difesa avversaria e non destano particolari problemi. Il primo tiro verso la porta di Skorupski è di Pisilli al 16’, ma il portiere polacco blocca con tranquillità. Al 20’ grande occasione per il Bologna. Orsolini s’invola sulla fascia destra lasciando Angelino sul posto. Il suo traversone in area non viene intercettato da nessun rossoblu e l’azione sfuma. Al 25’ Bologna in vantaggio. Calcio d’angolo ben calciato da Orsolini e, Castro, dopo una mini mischia nell’area piccola, da pochi passi, mette facilmente in rete. Lo svantaggio dei giallorossi provoca nello stadio uno stato d’animo di grande sconforto e delusione. Al 30’ un sussulto. Incursione di Konè sulla fascia sinistra. Il francese crossa al centro dell’area avversaria, è pronto a battere a rete Soulè, ma l’argentino colpisce in pieno l’incrocio dei pali, ancora nulla di fatto. Roma anche sfortunata. Il Bologna spinge sull’acceleratore consapevole di poter chiudere la partita già nel primo tempo. Il gioco dei rossoblu diventa soffocante e i giallorossi non riescono nemmeno ad effettuare i disimpegni per uscire dalla propria area di rigore. L’arbitro Manganiello dopo tre minuti di recupero manda tutti negli spogliatoi. Bordate di fischi da parte di tutto lo stadio per i giocatori della Roma, ma ce n’è per tutta la Società giallorossa.
Nei primi minuti del secondo tempo, Roma all’attacco, ma l’impeto svanisce presto. Scaramucce in campo tra Cristante e Castro, nervosismo alle stelle tra i giocatori della Roma. Juric non cambia la formazione, ma non cambia nemmeno la situazione in campo. Una Roma incerta e sempre sulle spine per evitare di subire il secondo goal. Il gioco è sempre molto prevedibile. Al 61’ punizione dal limite ben calciata da El Sharaawy, ma la palla sfiora solo la traversa. Al 63’ la Roma raggiunge il pareggio proprio con il faraone che sfrutta un perfetto cross di Mancini. Il nuovo entrato Dahl imprime entusiasmo ai giallorossi e pochi minuti dopo il suo ingresso in campo i giallorossi pareggiano i conti. Ma la gioia dei tifosi giallorossi dura solo tre minuti. E’ ancora Orsolini al 65’ ad essere decisivo per i rossoblu. Grazie ad un dribbling e ad una deviazione che beffa Svilar, porta di nuovo in vantaggio la squadra felsinea. Al 70’ giallorossi di nuovo vicini al pareggio. Konè si avventa su un calcio d’angolo battuto da Angelino, ma il suo tiro, anche se da posiizone ravvicinata, è preda dell’ottimo Skorupski, ex giallorosso. Al 72’ L’incontenibile Orsolini, dopo l’ennesimo dribbling stretto, fa partire un forte diagonale, Svilar ribatte, ma è pronto Dallinga a mettere in rete, ma la debacle giallorossa viene evitata dal VAR che richiama l’arbitro Manganiello per un fallo di un giocatore rossoblu. L’amara situazione diventa inevitabile al 76’ quando il Bologna si porta sul 1-3. I rossoblu affondano il colpo tra le trame fragili della Roma e diventa un gioco da ragazzi per Karlsson presentarsi da solo davanti a Svilar e chiudere l partita. All’82’ El Sharaawy riduce lo svantaggio con uno splendido goal, sembra giocare da solo contro tutti. L'arbitro Manganiello concede un cospicuo recupero, ma il punteggio non cambia, i giallorossi incassano ancora tre goal e restano fermi a tredici punti.
Vedere la Roma in questo stato fa veramente male. Una squadra senza timone, ma soprattutto senza personalità. Ora la Società è messa veramente in mora e costretta a dare risposte ai tifosi, ma anche a tutto l’ambiente. Il pubblico di fede giallorossa assiste a qualcosa che non aveva mai provato almeno negli ultimi 45 anni. Ora il possibile baratro della Serie B si avvicina e con questa situazione sarà molto difficile fare anche un solo punto. Nelle prossime due partite la Roma dovrà affrontare Napoli ed Atalanta. Forte il rischio di restare fermi a tredici punti mentre le squadre alle spalle avanzano pericolosamente.
IL TABELLINO
Roma-Bologna 2-3 il tabellino
Marcatori: 24' Castro (B), 63' El Shaarawy (R), 65' Orsolini (B), 76' Karlsson (B), 82' El Shaarawy (R)
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angeliño; Celik (60' Dahl), Cristante, Koné (80' Paredes), El Shaarawy; Pisilli (60' Baldanzi), Soulé (57' Shomurodov); Dovbyk. A disposizione: Ryan, Marin, Hummels, Dahl, Sangaré, Paredes, Le Fée, Baldanzi, Saud,, Shomurodov. Allenatore: Juric.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri (46' Posch), Beukema, Lucumì, Miranda; Pobega, Freuler; Orsolini (84' Casale), Odgaard (67' Fabbian), Ndoye (22' Karlsson); Castro (67' Dallinga). A disposizione: Ravaglia, Bagnolini, Holm, Posch, Casale, Lykogiannis, Corazza, Moro, Ferguson, Karlsson, Fabbian, Iling Junior, Urbanski, Dominguez, Dallinga. Allenatore: Italiano.
Arbitro: Manganiello. Assistenti: Raspollini-Di Gioia. IV Uomo: Piccinini. Var: Meraviglia. Avar: Marini.
Ammoniti: De Silvestri (B), Miranda (B), El Shaarawy (R)