Dopo la forte delusione per la mancata qualificazione ai quarti di Europa League, la Roma torna con la testa al Campionato.
La massima Serie del calcio italiano, resta l'unica competizione dopo le eliminazioni in Coppa Italia contro il Milan e quella cocente contro l’Athletic Club giovedì scorso in Europa League. Nonostante la sconfitta al San Mames, il pubblico dell’Olimpico accoglie i giocatori all’ingresso in campo con uno scrosciante applauso che dimostra il giusto riconoscimento per l’impegno profuso dai ragazzi di Ranieri per aver tentato di portare i colori giallorossi fino alla finale di Bilbao.
Ma proprio nella città basca è finita anzitempo l’avventura della Roma nella seconda competizione europea più importante. Tutti associano il mancato passaggio del turno alla sciagurata azione di cui è stato protagonista Mats Hummels che, durante l’annuncio delle formazioni, è stato sonoramente fischiato dai tifosi.
La 29esima giornata del Campionato di Serie A mette i giallorossi di fronte al Cagliari di Nicola che nelle ultime giornate ha dimostrato di tener testa a squadre anche di un certo livello, ma non riuscendo però ad uscire dalla zona calda del fondo classifica. Il tecnico dei sardi si trova alle prese con diverse assenze importanti, ma come di sua abitudine, non disdegna mai di mettere in campo una formazione con vocazione all’attacco. Mister Ranieri, attesta, schierandoli sin dall’inizio, l’ottimo momento che stanno attraversando Baldanzi e Soulè, due giovanissimi che potranno scrivere il prossimo futuro della squadra capitolina. Tornano dal primo minuto anche Konè e Salemaekers. Confermato Dovbyk che, dopo Bilbao, è sicuramente messo alla prova dal mister testaccino.
La partita inizia con la Roma subito in attacco alla ricerca del vantaggio. Il Cagliari sembra intimorito e si chiude nella propria metà campo. Giallorossi molto motivati e consapevoli delle loro forze. Dovbyk risulta più reattivo delle performance precedenti. Saelemaekers, Baldanzi e Soulè fanno ammattire la linea difensiva cagliaritana. Sgusciano da tutte le parti creando spazi per i compagni di squadra. I giallorossi non mostrano un affaticamento particolare dopo la partita di Coppa e si portano con costante determinazione verso la porta avversaria. La prima vera occasione per i giallorossi però arriva solo al 29’ con Mancini che, a seguito di un calcio d’angolo battuto da Paredes, con un mezza rovesciata batte a rete, ma non si concretizza il vantaggio per una deviazione della difesa sarda. Nonostante la netta supremazia dei giallorossi, il primo tempo si chiude a reti inviolate. L’ultima azione da annotare è però del Cagliari che con Zortea sfiora l’incredibile vantaggio.
Nel secondo tempo la partita non cambia registro. I giallorossi non trovano sbocchi tra le maglie della difesa sarda. Mister Ranieri fa scaldare quasi tutti i giocatori della panchina. Col passare dei minuti, il Cagliari abbandona l’atteggiamento timido e comincia ad affacciarsi dalle parti di Svilar. Al 52’ dagli sviluppi di un calcio d’angolo per poco non passa in vantaggio. Un minuto dopo è Svilar a salvare la Roma. Piccoli da due passi incredibilmente non realizza per gli isolani il gol del vantaggio. Al 62’ la storia del calcio regala al pubblico dell’Olimpico una situazione che si ripete nel tempo. Dovbyk sbaglia un gol un minuto prima tirando su un difensore sardo scatenando l’ira dei tifosi che riservano all’ucraino una bordata dii fischi. La palla finisce in calcio d’angolo, è Paredes a calciarlo ed è proprio Dovbyk con una giravolta dal centro dell’area a realizzare il gol del vantaggio giallorosso. Per lui solo applausi! Il Cagliari reagisce in modo rabbioso e si butta in avanti per riagguantare il pareggio. Svilar è sontuoso in almeno due occasioni salvando la porta romanista. Gli ultimi minuti della partita vedono i tifosi di fede giallorossa in ansia. Il Cagliari continua a premere sull’acceleratore e la squadra capitolina va in forte affanno. Un finale con un alto tasso di nervosismo in campo. L’arbitro Piccinini concede sei minuti di recupero che diventanpoi otto, ma poi con il triplice fischio omologa la vittoria della Roma.
Una partita sofferta, forse troppo, ma i tre punti dopo la grande delusione di Bilbao rappresentano per i gialloroossi di poter concretamente arrivare a conquistare un posto nelle competizioni europee del prossimo anno. Molti giocatori alla fine hanno dovuto lottare con la stanchezza e la frustrazione dell’eliminazione in Europa League, ma gli applausi a fine partita sono stati per loro una consolazione non indifferente e molto appagante.
Una nota di merito per Dovbyk che nel suo prima anno in Serie A, campionato notoriamente difficile per tutti, è arrivato alla doppia cifra nella classifica dei marcatori, forse i fischi che i tifosi gli riservano in qualche occasione, potrebbero tenerne conto.
Ora assoluto riposo e pronti per un’altra delle dieci finali che ha annunciato nel prepartita mister Ranieri. Domenica prossima la Roma è attesa allo Stadio Via del mare di Lecce. Ma questa è un’altra storia.
IL TABELLINO
Roma-Cagliari 1-0 (primo tempo 0-0)
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Rensch, Mancini, Ndicka; Saelemaekers, Koné (63′ Cristante), Paredes, Angeliño; Soulé (63′ Dybala, 75′ Pisilli), Baldanzi (63′ El Shaarawy); Dovbyk (72′ Shomurodov). A disposizione: Gollini, De Marzi, Hummels, Abdulhamid, Salah-Eddine, Nelsson, Pisilli, Cristante, Gourna-Douath, El Shaarawy, Shomurodov, Dybala. Allenatore: Ranieri
CAGLIARI (3-5-1-1): Caprile, Palomino, Luperto, Mina; Zortea, Adopo (74′ Marin), Prati (64′ Makoumbou), Deiola (80′ Pavoletti), Obert (64′ Augello); Viola (64′ Mutandwa); Piccoli. A disposizione: Sherri, Ciocci, Augello, Pavoletti, Felici, Gaetano, Makoumbou, Jankto, Kingstone, Marin. Allenatore: Nicola.
Marcatori: 62′ Dovbyk (R)
Ammoniti: 26′ Viola (C), 40′ Obert (C)
Arbitro: Piccinini (sezione di Forlì). Assistenti: Rossi-Di Gioia. IV Uomo: Feliciani. Var: Pezzuto. AVar: Abisso.