Il Gran Premio del Bahrain ha regalato non poche emozioni, nella prima gara stagionale trasmessa ad orari tranquilli in Europa.
Come ci si immaginava la pista ha donato a tutti gli appassionati risultati diversi rispetto alla scorsa settimana, il DRS ha avuto la meglio sulle qualità dei piloti e le macchine più veloci hanno potuto mettere in mostra tutte le loro qualità. Nelle prove libere la McLaren ha dominato la scena con Lando Norris surclassato dal compagno di scuderia - Oscar Piastri - che è sembrato un po’ stizzito alla guida. La rivalità tra i due sta facendo le fortune della scuderia ma si rischia di ripetere il capitombolo dello scorso anno lasciando campo libero a Max Verstappen - il quale ha conquistato il suo quarto titolo iridato consecutivo. Gli equilibri, quest'anno, sono diversi perché le Papaya sono nettamente superiori rispetto ai rivali. In qualifica Piastri conquista la pole position migliorando il tempo nelle varie Q di riferimento passando dall’1:31.392 all’1:29.841.
Le Ferrari hanno dimostrato qualche miglioramento in qualifica, soprattutto Charles Leclerc autore di una prestazione maiuscola. In gara la strategia del Cavallino ha funzionato fino all’ingresso della Safety Car ma i segnali sono stati più che positivi; il duello tra Charles Leclerc e Lando Norris è stato entusiasmante ma ha visto il primo in classifica surclassare il monegasco e finire sul gradino più basso del podio. Quindici punti importanti che continuano a valere il primato nel ranking attuale, anche se il compagno di squadra è riuscito ad accorciare superando Max Verstappen. Piastri ha conquistato pole e vittoria in gara, facendo registrare il giro veloce con 1:35.140. Al secondo posto George Russell che, nonostante alcune problematiche tecniche e regolamentari con il DRS è riuscito a mantenere intatta la sua posizione. Quinto posto per Lewis Hamilton che vince la palma di miglior prestazione del weekend. Segnali confortanti, come dicevamo, per la Ferrari che ha deciso di pensare gara dopo gara senza la frenesia di dover a tutti i costi lottare per il titolo. Max Verstappen solo sesto, la Red Bull ha avuto problemi sia in pista che nei box e come prevedibile la pista non era l’ideale per ripetere l’impresa della passata settimana. Da segnalare come Tsunoda sia arrivato di poco distante dall’olandese, avvenimento che non si vedeva da molto. Primi punti preziosi per la Alpine con Gasly che conquista il settimo posto perdendo due posizioni rispetto alle qualifiche. Ocon all’ottava posizione è il preludio della magistrale rimonta effettuata dal giovane Bearman che arriva in zona punta dopo aver superato ben dieci rivali. Da antologia il sorpasso di Kimi Antonelli ai danni di Verstappen, anche se questa volta l’italiano che guida la Mercedes non è riuscito a portare punti alla propria squadra per qualche decimo di secondo.
Il Mondiale è più equilibrato rispetto agli ultimi anni e questo dipende, sostanzialmente, dalla transizione che le scuderie saranno costrette a fare per la prossima stagione. Se Lando Norris rimane in testa con 77 punti, Oscar Piastri sale a quota 74 aggiungendo un po’ pepe all’intero torneo. Max Verstappen scende alla terza posizione (69 punti) tampinato da George Russell (63 punti). Staccati Charles Leclerc, Kimi Antonelli e Lewis Hamilton. Per quanto riguarda il mondiale costruttori la storia è diversa con le McLaren in testa con 151 punti che prendono il largo dalla Mercedes (93 punti) e la Red Bull (71 punti). Molto indietro la Ferrari (57 punti) e le due sorprese Haas (20 punti) e la Williams (19 punti). Il futuro ci regalerà una lotta in famiglia tra i due piloti della Papaya con un Oscar Piastri che conquista il suo cinquantesimo gran premio in carriera - solo i campioni del mondo hanno sottoscritto questo particolare record. L’ultimo duello tra le mura amiche è stato quello in Mercedes tra Lewis Hamilton e Niko Rosberg e chissà che non si possa ripetere lo stesso. Le variabili da considerare sono sempre le stesse con Verstappen e Russell pronti ad inserirsi in questo duello ed una Ferrari che gara dopo gara sta trovando l’assetto giusto per competere ai massimi livelli. Norris sembra particolarmente nervoso, mentre Piastri ha dalla sua la tranquillità di chi non è obbligato a vincere.