Nuove regole per la promozione dei progetti artistici Cinque milioni di euro, una cifra di straordinaria importanza, a disposizione di tutti gli Artisti Interpreti Esecutori del settore audiovisivo. Le autorità vigilanti, dopo un lungo esame, hanno approvato il Regolamento ai sensi dell’art. 7 L. 93/92, che disciplina l’utilizzo delle somme incassate da NUOVOIMAIE e per legge destinate a attività di studio, promozione, formazione e sostegno degli artisti. I cinque milioni di euro componenti il fondo e derivati dal 50% delle somme spettanti agli artisti per la copia privata video, saranno così ripartiti: quattrocentomila euro per gli artisti che versano in stato di indigenza; tre milioni di euro per la produzione cinematografica e audiovisiva; ottocentomila euro per la produzione teatrale; settecentomila euro per la distribuzione dei progetti audiovisivi e teatrali finanziati. E infine centomila euro per aiutare le attrici in maternità. Sono stati proprio gli artisti a decidere come orientare il fondo, e l’hanno fatto attraverso un sondaggio online che ha coinvolto tutti gli appartenenti al settore video.
Kermesse poetica delle arti contemporanee
Un progetto di IRMA IMMACOLATA PALAZZO da un'idea di Cosimo Cinieri Nell’ambito della programmazione di YAP MAXXI 2014 - Spazio YAP, Piazza del MAXXI - ROMA. Ingresso libero. - www.fondazionemaxxi.it
Nell’ambito di PLAY with YAP, il programma di eventi estivi organizzato in occasione di YAP MAXXI 2014 (Young Architects Program), il MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) di Roma ospiterà LE ROSE DEL PARNASO - kermesse poetica delle arti contemporanee di Irma Immacolata Palazzo da un’idea di Cosimo Cinieri. Il progetto vedrà coinvolte tutte le Arti: teatro, musica, danza, canto, cinema, pittura, fotografia in tre giornate di spettacolo e incontri, rispettivamente il 23 luglio, 17 e 27 settembre in una sorta di festa dionisiaca. L’obiettivo principe del progetto è dunque quello di declinare nelle sue varie forme la Poesia, con l’intento di abbattere ogni confine tra poesia alta e poesia popolare, ricordando che tra le due c’è stato un continuo interagire, fin dai tempi di Dante. Cosimo Cinieri, ‘pirata delirante’ non vuole mettere in scena la poesia, bensì il pericolo, il gioco di equilibrio, il ritmo. Ecco la sfida, e la parola diventa corpo su cui tentare un’armonia altra.
Il 23 luglio 2004 si spegneva nella sua casa romana il grande compositore. Ora a lui verrà intitolato un Premio annuale che sarà presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia. Dieci anni fa si spegneva il compositore di trecento colonne sonore tra serial tv, balletti e film tra i più importanti della storia del cinema italiano: Piero Piccioni. Tra cool jazz americano e bossanova, samba ed orecchiabili melodie che hanno inciso l’immaginario collettivo del pubblico italiano e internazionale nel corso di oltre sessant’anni di onorata carriera, lo stile di Piccioni era unico ed inconfondibile, tuttora intriso al primo ascolto di una inequivocabile identità. La sua esperienza lavorativa a fianco di registi del calibro di Francesco Rosi (con lui le composizioni sinfoniche più interessanti in ben 13 film), Mario Monicelli, Alberto Lattuada, Luigi Comencini, Luchino Visconti, Antonio Pietrangeli, Bernardo Bertolucci, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Tinto Brass, Lina Wertmuller e Dino Risi, sfociò in una produzione contraddistinta da una profonda inventiva ed originalità, ricca di tecniche virtuose e molteplici sfaccettature sonore.
Non sappiamo chi inventò il formaggio, perché è un avvenimento, che ha preceduto l’invenzione della scrittura. Le origini del formaggio si possono datare a circa 10.000 anni fa e precisamente nell’era neolitica, quando gli uomini iniziarono ad allevare pecore e capre per berne il latte. La leggenda afferma che sia stato un nomade, che un giorno, partendo per un viaggio a cavallo, si portò per rifocillarsi del latte, contenuto in un otre, e al momento di bere il latte, durante una sosta del suo viaggio, il nomade notò che non vi era il latte liquido, ma pezzi di cagliata.
Col tempo si venne a sapere che l’otre, fatto con stomaci di animali, contiene una sostanza acida, il caglio, capace di far coagulare il latte. Tra gli abitanti delle montagne si raccontava la storia di un fantastico guardiano delle selve, che insegnò agli uomini come fare il formaggio in cambio del loro silenzio, avendo essi scoperto il suo nascondiglio in una grotta sulla cima delle montagne. Il primo libro scritto sui formaggi è intitolato “Summa lacticiniorum”, che fu stampato nel 1477 da un medico “Pantaleone da Confienza”, nato tra Vercelli e Pavia.
Spesso molti citano degli scrittori e magari dichiarano che sono bravi solo per averne sentito parlare da altri i quali, a loro volta, li hanno letti male, in fretta, o addirittura senza capirli. Ed è cosi che spesso si sviluppa, e cresce nel mondo, la fabbrica dell’elogio e del consenso: cioè di quella cosa che varia e cambia nel tempo come varia il giudizio di quei critici d’arte che a volte ignorano un pittore per poi riconoscere, magari dopo secoli, che si trattava di un artista importante. Mentre di altri finora elogiati nessuno più ne parla e finiscono nel dimenticatoio come accade con i fenomeni di moda. La stessa cosa avviene o é avvenuta per certe scoperte dapprima ritenute sacre e indiscutibili, poi abbandonate o sostituite da altre considerate più moderne e credibile. Così tutto ciò che cambia a sua volta si trasforma, diventa teoria e opinione, modificando in parte il nostro pensiero e il nostro comportamento, vale a dire il complesso delle nostre scelte. Perché noi nel villaggio globale, che poi tanto globale non é, non siamo soltanto dei lettori pronti ad accettare il giudizio di “maestri” più o meno bravi e preparati. Abbiamo infatti imparato che questi “maestri” spesso affermano cose delle quali non sono convinti. A volte magari le affermano onestamente e in totale buonafede. A volte soltanto a difesa del proprio stipendio.
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